In Italia più morti della Cina.
Burioni: "Lo tsunami sta per arrivare"
Salgono a 3405 i morti per coronavirus in Italia. Sono i dati diffusi da Angelo Borrelli, commissario straordinario per l’emergenza coronavirus. I nuovi guariti sono 415, il totale è 4440. I nuovi pazienti positivi sono 4480, la cifra complessiva è 33190. Di queste, 14935 in isolamento domiciliare, 2249 sono in terapia intensiva. I decessi registrati oggi sono 427: il numero totale delle vittime è superiore a quello registrato in Cina. "Oggi sono stati trasferiti 4 pazienti per un totale di pazienti trasferiti dalla Lombardia di 59, 22 affetti da coronavirus e 37 con altre problematiche", ha spiegato.
"Ai ragazzi che stanno rientrando dai progetti Erasmus soprattutto a Fiumicino, per loro sarà consentito lo spostamento sul territorio nazionale, saranno presi all’aeroporto da parte di un familiare e si dovranno recare immediatamente nel luogo di domicilio o di residenza per osservare il periodo di isolamento fiduciario", ha detto Borrelli.
"Ho firmato un’ordinanza di protezione civile che consente la dematerializzazione delle ricette mediche con l’attribuzione di un codice. I cittadini non dovranno più recarsi dai medici di base per i farmaci ma avranno un codice che indicheranno in farmacia per poter ritirare i farmaci", ha aggiunto.
"Chiudo con un appello, da più parte ci giungono segnalazioni su abbandono di cani e questa è una cosa assolutamente deprecabile perché in nessun modo è stata dimostrata la possibilità del contagio tra gli animali e le persone. Sappiamo che il coronavirus è presente anche nei cani ma non vanno abbandonati per questo", ha concluso.
"Lo tsunami sta per arrivare"
"Guardi bene, lo tsunami sta per arrivare quindi stia ben tappato in casa, perché non sono certo che le rianimazioni nel resto dell’Italia siano quelle della Lombardia". Il post è di Roberto Burioni che risponde così a un utente che su Twitter gli scrive: "Prof @RobertoBurioni però sembra impossibile utilizzare la stessa strategia in tutta Italia. Siamo in quarantena, capisco il disastro in lombardia ma non possiamo stare in riva al mare aspettando lo tsunami altrove".
In un altro tweet il virologo scrive: "Vi ricordate a gennaio gli spot che dicevano ’gli asintomatici non contagiano’? Questo è il cuore del problema: gli infettivi che stanno bene". Lo sottolinea commentando i risultati ottenuti a Vò, primo focolaio del Veneto, dove sono stati eseguiti i tamponi a tutti gli abitanti: il 75% era asintomatico.
(fonte AdnKronos -foto dal web)
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