Infrastrutture, Delrio: "Italia spaccata a metà, o si cresce o si muore"

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L’Italia "è ancora un Paese un spaccato a metà" sul fronte dei trasporti ma "o si cresce insieme o si muore insieme": la competizione "non è tra noi" e bisogna "iniziare a pensarci come un unicum". Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, interviene al Forum Conftrasporto in corso a Cernobbio (Como) e sottolinea l’importanza della logistica e il tema "decisivo" delle connessioni.

"Non abbiamo fatto le riforme per bisogno di nuovismo", dice elencando gli investimenti nei trasporti ferroviari che puntano, in particolare, sul Sud con l’Alta velocità. "Oggi da Napoli a Palermo ci vogliono dieci ore in treno, è chiaro - dice il ministro - che è una priorità del Paese. L’Alta velocità va fatta, così come va realizzato il potenziamento della Dorsale Adriatica per permettere al Sud di vedersi come parte del Paese".

Ma per Delrio "c’è una storia del Sud che va raccontata per la sua verità: va detto che ci sono infrastrutture che funzionano e la sfida dell’Italia è a far vivere le imprese sane perché questo darebbe un gran beneficio al Paese e specialmente al Nord. E’ stato calcolato - sottolinea - che per ogni euro il 40% ricade sul Nord".

E ancora: "Apriamo un fronte con Bruxelles sul tema investimenti in generale. Abbiamo messo parecchi denari sulle infrastrutture" afferma il ministro.

"Non abbiamo fatto chiacchiere, ci sono questi soldi - sottolinea a margine del Forum -. Stiamo ragionando di come questi investimenti debbano avere sempre più una visuale privilegiata da parte dell’Europa, che deve vedere questi investimenti sui grandi corridoi europei, potenzialmente anche fuori dal patto di stabilità, anche quando non riguardano le tratte transfrontaliere. Per esempio abbiamo chiesto, anche con il governo tedesco e austriaco, di avere cofinanziamenti sulla tratta di accesso al Brennero".

Per Delrio, "se l’Europa vuole respirare con lo spazio unico europeo ferroviario e viversi come unico spazio di libera circolazione di merci e di persone, va valutata anche l’idea di finanziare sempre più tutte le tratte ferroviarie e non solamente quelle transfrontaliere".

AdnKronos

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