JEAN-MARIE...ART CLUB 35
Dal 25 giugno al 4 settembre, Villa Medici - Roma
Questo mese di giugno scivola velocemente verso la fine ma vi assicuro che altrettanto speditamente lo inseguo, girovagando in lungo e in largo per la nostra bella italia, per non lasciarmi sfuggire gli eventi più interessanti.
Oggi è la volta di Jean-Marie Appriou Art Club #35: a Roma nella magica location dell’Accademia di Francia— Villa Medici in Viale della Trinità dei Monti, 1
Questa estate, dal 25 giugno al 4 settembre, Villa Medici accoglie l’artista e scultore francese Jean-Marie Appriou per la sua prima mostra personale in Italia.
Queste recenti creazioni richiamano le figure centrali del suo lavoro, il cui universo plastico, profondamente onirico, è intriso di preoccupazioni telluriche.
Con grande abilità tecnica, Jean-Marie Appriou utilizza i materiali della scultura (alluminio, bronzo, vetro, argilla, cera) per rappresentare mondi fantastici, abitati da figure umane, animali o vegetali. Cavalli, serpenti, cavallette, squali e ippocampi compongono un bestiario carico di forte simbolismo, mentre i suoi personaggi, seminatori, raccoglitori e apicoltori incarnano figure di passaggio e trasformazione. La transizione tra gli elementi (dall’acquatico all’aereo, dal sotterraneo al terreno) rappresenta una delle tematiche centrali del lavoro dell’artista che risuona nel contesto di Villa Medici. La sua scultura coniuga l’allegorico e il sensuale, l’artista ama lasciare l’impronta delle sue dita visibile sulla materia. Tesse una narrazione paradossale che riunisce il passato e il futuro in una serie di estasi allucinatorie. Nei giardini di Villa Medici, la presenza dell’opera di Jean-Marie Appriou assume un significato particolare.
I visitatori sono invitati ad una passeggiata lungo il percorso espositivo che unisce le logge (Loggia Balthus e Loggia di Cleopatra), il gruppo scultoreo dei Niobidi, la Gipsoteca e la Stanza degli uccelli - ex studiolo privato di Ferdinando de’ Medici. Tra le alcove, i portici a colonne e i labirinti di vegetazione, l’artista "semina" le sue opere, che fanno eco alle figure e ai miti che da secoli popolano i giardini di Villa Medici.
Jean-Marie Appriou, nato nel 1986 a Brest, vive e lavora come artista scultore a Parigi.
Le sue opere sono state esposte alla Fondation Louis Vuitton (Parigi), al Palais de Tokyo (Parigi), alla Fondation Lafayette Anticipations (Parigi), alla Fondation Vincent van Gogh (Arles), al museo Les Abattoirs (Tolosa), al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, al Consortium Museum (Digione) e alla Biennale di Lione.
È stato inoltre invitato da Public Art Fund a presentare una serie di sculture alla Doris C. Freedman Plaza, (entrata sud-est di Central Park a New York), alla Reggia di Versailles e alla Biennale di Vienna.
Le sue opere sono state oggetto di mostre personali nelle gallerie Jan Kaps (Colonia), Eva Presenhuber (Zurigo e New York), Kaikai Kiki (Tokyo), C L E A R I N G (New York e Bruxelles).
Pier Paolo Pancotto è curatore della serie di mostre Art Club di Villa Medici dal 2016. In precedenza, ha curato il ciclo di mostre Fortezzuola al Museo Pietro Canonica a Roma dal 2016 al 2018, oltre a progetti espositivi al Palais de Tokyo (Parigi), all’Estorick Collection of Modern Italian Art (Londra), alla Galleria nazionale d’arte (Tirana), al Lateral Art Space (Cluj), alla Galleria nazionale d’arte moderna (Roma), al Museo H. C. Andersen (Roma), al Museo Carlo Bilotti (Roma), al Nomas Foundation (Roma), alla Casa Scatturin (Venezia) e a La Fondazione (Roma). Tra le sue pubblicazioni troviamo: Artiste a Roma nella prima metà del ‘900 (2006); Arte contemporanea: dal minimalismo alle ultime tendenze (2010); Arte contemporanea. Il nuovo millennio (2013).
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