L’angolo del parlatore (terza parte)
Nel suo celebre discorso inaugurale del gennaio 1961, John Kennedy[1] diceva agli Americani: "Non chiedete che cosa il vostro Paese può fare per voi, chiedete che cosa potete fare voi per il vostro Paese". Se qualcuno volesse continuare nella direzione indicata, oggi dovrebbe chiedersi che cosa è disposto a fare e/o fa per il mondo. È tempo di bilanci? Consideriamo attentamente che cosa abbiamo ricevuto dalla Vita.
Chiediamoci che cosa vogliamo restituire alla Vita. Probabilmente scopriremo un senso più profondo della nostra esistenza.
Sartre[2] e altri filosofi esistenzialisti hanno posto l’accento sulle scelte che necessariamente l’uomo deve compiere per realizzarsi. (Anche non scegliere è una scelta). La grandezza e la dignità dell’Uomo dipendono molto dalle sue scelte. È evidente che chi preferisce perder tempo ha poca stima di sé.
Chi non ha momentaneamente niente da fare non si crucci; è sempre possibile dissodare il terreno dell’esistenza con il “sogno” (l’I have a dream di Martin Luther King[3]), la fantasia e il pensiero. Con la fantasia Ariosto e Verne sono arrivati sulla Luna ben prima di Armstrong. (Per Ariosto, poetare è stato un valido rimedio al “servir de le misere corti”).
Chi proprio non ce la fa a respingere gli assalti della noia, la consideri come il grillo parlante di Pinocchio: sta lì per rimproverare. Un modo come un altro per dire: “Datti una mossa, esci dal torpore, guarda intorno a te, affronta gli ostacoli, tenta altre vie”. C’è sempre da imparare e c’è un mondo da cambiare. In meglio.
La noia può derivare da una crisi esistenziale. A chi, a che serve la vita? Sei deluso, scontento di tutti e di tutto? Pretendi di più da te stesso.
La tecnologia odierna permette l’accesso alle autostrade dell’informazione. Bastano uno smartphone (o un computer) e un minimo di alfabetizzazione informatica. Ci si può acculturare spaziando in tutte le discipline. Dalla Fisica alla Chimica, alla Matematica, alla Filosofia, all’Economia, alla Psicologia, alla Storia, alle Arti, alla Teologia, alla Biologia, alla Musica, all’Astronomia… Sono a disposizione biblioteche virtuali, audiolibri in varie lingue, articoli, conferenze, film e musiche di ogni genere.
Internet è uno sterminato deposito di “nutrienti” a disposizione di tutti. Occorre essere innamorati della Conoscenza per goderne. Il “la” potrebbe essere dato dall’insoddisfazione del piccolo mondo a cui incateniamo i nostri interessi.
E l’attualità? La cronaca? I talk-show, lo sport? Cum grano salis. Non c’è e non ci deve essere censura, si capisce. Ma è lecito chiedersi, almeno a posteriori, se certe trasmissioni, certi spettacoli, certi intrattenimenti appartengano oppure no al “clan dei ladri di Tempo”. E se dispensassero virus assassini del corpo e della mente?
Ad essere pignoli, si deve considerare che anche le scorie non transitano invano nell’apparato digerente. Alcune fanno da ramazza ma altre, talvolta non ne abbiamo piena consapevolezza, condizionano almeno in forma subliminale.
Basti considerare che la Medicina Omeopatica si basa anche sulla “memoria dell’acqua”. Quella allopatica, oltre ai principi attivi non privi di controindicazioni, può contenere additivi allergizzanti. In certi bugiardini che accompagnano “specialità” per alleviare l’ansia, l’artrite reumatoide o l’allergia a pollini e graminacee, oltre alle controindicazioni (a volte tanto numerose che bisogna accertarsi di essere sanissimi prima di azzardarsi a prendere una pillola), si legge addirittura: “In casi rari (10%) il medicinale può provocare l’infarto; in casi rarissimi (1%), l’ictus e nello 0,1 % si rischia la morte”. Come dire: “Attenzione, non c’è limite al peggio; valutate e scegliete, se potete, il male minore. Se volete tentare l’eutanasia aggirando le remore legali, questo medicinale non è il top, ma potrebbe fare l’effetto desiderato”.
(continua)
[1] Brookline, 1917 - Dallas 1963., 35° presidente degli USA.
[2] Filosofo e scrittore francese. Parigi (1905-1980).
[3] Pastore protestante, si è battuto per i diritti civili degli afroamericani . (Atalanta 1929 - Memphis 1968).
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