L’APP CHE PROTEGGE IL NOSTRO SHOPPING NATALIZIO
Da tenere a mente i consigli anti-truffa della Polizia di Stato

Gli ultimi giorni prima del Natale sono caratterizzati da un’ondata di shopping considerevole, che invade anche e soprattutto gli shop online. Ciò espone inevitabilmente al pericolo di incorrere in pericolose frodi, ragion per cui la Polizia di Stato ha tenuto a fornire un decalogo anti-truffa. Ma ultimamente Alberto Zannol, CEO di Mobisec, azienda trevigiana che dal 2015 lavora per portare le metodologie classiche di cyber security in ambito mobile, ha aggiunto altri punti all’elenco: l’azienda ha lanciato sul mercato Mobiwall (disponibile gratuitamente su iOs Store, dal 2020 anche su Android), un’app che tutela la sicurezza del proprio Smartphone, progettata partendo dall’analisi dei più comuni errori che tutti compiono durante la navigazione.
Ecco quindi gli altri 4 consigli per acquistare on line senza preoccupazioni:
• Se vedi un’offerta in internet o nei social, non cliccare sul banner pubblicitario ma vai al sito di riferimento e cercala direttamente lì. Spesso i contenuti Internet sono poco controllati e si tenta di attirare i compratori pubblicizzando sconti diretti delle grandi marche (Ray-Ban, Apple, Samsung, …) senza fare riferimento al negozio che li vende, facendo credere sia il produttore stesso a offrire lo sconto.
• Controlla la sintassi dei testi nei siti e negli annunci. Molti siti truffaldini sfruttano traduttori gratuiti per i propri contenuti. Un errore di coniugazione (“Discover the offer next to you” diventa erroneamente “Scoprire l’offerta vicino a voi”) o una parola con più significati (“Beautiful rings” diventa erroneamente “Splendidi squilli”, mentre l’immagine della pubblicità è di un anello d’oro). Questi sono ottimi indicatori di un venditore poco affidabile.
• Controlla il paese da cui stai acquistando. Alcuni prezzi possono essere estremamente interessanti, ma se un prodotto proviene da fuori dell’Unione Europea al momento del pagamento, quando già si saranno inseriti i propri dati personali fornendoli a chissà chi, vengono calcolate alte spese di spedizione, e se il contenuto è soggetto a dogana si dovrà aggiungere al prezzo d’acquisto l’IVA al 22%, oltre al fatto che per spedizioni oltreoceano si potrebbero dover pagare anche diritti doganali ed attendere tempi biblici per lo sdoganamento delle merci.
• Se un’offerta ti sembra sospetta, cerca i punti salienti del testo online. Molte truffe circolano da anni e in Internet si trovano informazioni che possono salvare il Natale. Se un’offerta di vendita a prezzi stracciati da parte di qualche fantomatico venditore estero risulta sospetta, basta cercare il suo nome o le sue richieste online. Si scoprirà così di non essere stati gli unici ad essere contattati, ad esempio, per una truffa dalla costa d’Avorio, un tentativo, di natura fraudolenta, di ottenere denaro tramite lo sblocco di un finto bonifico.
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