Le rose” di Monet si possono ammirare a Milano presso il Palazzo Reale nell’ambito di una mostra dedicata alle opere di Monet conservate al museo Marmottan Monet di Parigi fino al 31 gennaio 2022.
Pensando a Monet il fiore che subito viene mente è la ninfea. Questo fiore acquatico affascinò Monet al punto che dipinse più di 250 quadri dedicati a questo soggetto suggestivo, perché vive nell’acqua e si rigenera continuamente.
Alcune “ ninfee” dipinte da Claude Monet
Nell’ultimo periodo della sua vita Claude Monet visse in una piccola casa colonica a Giverny, in Normandia, dove creò un giardino meraviglioso. Un piccolo laghetto, con un ponticello in stile giapponese, e davvero ogni tipo di fiore e piante, personalmente selezionati da Monet, componevano un vero e proprio piccolo paradiso.
Uno dei quadri più suggestivi e riusciti del grande maestro - e pare l’ultimo che egli dipinse ormai quasi cieco - prende a soggetto, una volta tanto, un ramo di rose.
Tocchi di pennello freschi e delicati danzano su uno sfondo a cielo terso di prima mano per restituire quella delicatezza insuperata e straordinaria di forma e colore che è un fiore.
A onore di questo saggio di raro virtuosismo espressivo e tecnico, a Monet hanno dedicato una rosa vera che oggi porta il suo nome.
Così, oltre a firmare i suoi capolavori, che hanno segnato un movimento e un’epoca tra le più belle della storia dell’arte, Claude Monet si ritrova a firmare anche una delle creazioni della natura, maestra inarrivabile e inimitabile, che abbiamo chiamato “rosa”.