L’ITALIA DURA SOLO 30 MINUTI CONTRO IL SUDAFRICA
A Genova i campioni del mondo in carica subiscono nella prima frazione di gara, ma poi dilagano vincendo 21-61

Gli Azzurri durano solo trenta minuti contro i Campioni del mondo sudafricani. Ripetere l’impresa di battere un’altra big del rugby mondiale, alla fine non è riuscita. Il XV italiano, ha sfidato gli Springboks a viso aperto mettendola sul piano fisico, andando in vantaggio anche nella prima parte di gara; ma poi gli avversari hanno alzato il ritmo facendo sentire i propri muscoli e la tecnica. Eppure l’inizio del match aveva fatto ben sperare i tifosi italiani tra i 28 mila accorsi allo stadio “Ferraris” di Genova. “Siamo stati bravi nel primo tempo a mantenere la pressione su di loro e a giocare nel loro campo. In un paio di occasioni potevano fare meglio, ma alcune cose non sempre vanno per il verso giusto”, ha detto Michele Lamaro ai microfoni di Sky.
Sicuramente non è stato facile giocare per tutto il match, mantenendo brillantezza e concentrazione contro una squadra che schierava 15 giocatori reduci della finale mondiale del 2019 in Giappone vittoriosa contro l’Inghilterra. “Se tu riesci a fare le cose fatte bene per 80 minuti puoi giocartela con tutti. Se siamo dominanti sul primo impatto possiamo mettere in difficoltà squadre come il Sudafrica, ma bisogna riuscire a fare le cose giuste per tutto il match”, ha aggiunto il capitano Azzurro. La nota positiva è che il Sudafrica ha rispettato l’Italia giocando fino all’ultimo minuto senza cedere il terreno neanche di un centimetro. Questo significa che la nazionale italiana di rugby, sta continuando a meritare quello spazio che la colloca oggi tra le migliori 11 nazioni più forti al mondo. E il bello deve ancora venire!
SINTESI DEL MATC
Partenza muscolare del Sudafrica e meta fulminea degli avversari al 2’. L’Italia incassa il colpo e non si fa irretire, sfidando gli Springboks proprio sullo scontro fisico. Nei primi 30 minuti l’Italrugby gioca bene in mischia chiusa e al piede trovando una bellissima meta con Capuozzo per il vantaggio parziale di 13-8 all’11°. Il Sudafrica, invece, gioca gli ultimi 10 minuti di gara con il piede sull’acceleratore, mettendo in seria difficolta gli Azzurri sul piano fisico e in mischia chiusa. Il XV azzurro, concede troppi falli all’avversario. Il parziale allo scadere della prima frazione di gara è di 18-13 per il Sudafrica. La seconda frazione di gioco è stata tutta di marca sudafricana con qualche sprazzo di buon gioco da parte degli Azzurri.
Buona la partenza dell’Italia che gioca in modo imprevedibile e senza dare alcun punto di riferimento ai verde oro; ma i sudafricani ci mettono poco a prendere le redini del gioco in mano portando gli Azzurri a cedere sullo scontro fisico. La conseguenza è stata un calo di concentrazione e troppa indisciplina. L’avanzamento degli Springboks è così forte da portare gli Azzurri a perdere in lucidità, soprattutto nel sistemare la linea difensiva. Il Sudafrica chiude il match in attacco e con la nona meta allo scadere. Finisce 21-61 per gli Springboks.
Italia v Sudafrica 21-63 (p.t. 13-18)
Marcatori: PT 1’ m. Arendse, nt (0-5); 7’ cp Allan (3-5); 9’ cp Kolbe (3-8); 11’ m. Capuozzo, t. Allan (10-8); 20’ cp Allan (13-8); 25’ cp Kolbe (13-11); 29’ m. Mbonambi, t. Kolbe (13-18). ST 44’ cp Allan (16-18); 45’ m. Kolbe, nt (16-23); 47’ m. Arendse, t. Libbok (16-30); 54’ m. Smith, t. Libbok (16-37); 62’ m. Marx, nt (16-42); 65’ m. L. Cannone, nt (21-42); 68’ m. Kitshoff, t. Libbok (21-49); 72’ m. Willemse, t. Libbok (21-56); 79’ m. Reinach, t. Libbock (21-63)
(Photo courtesy Federugby)
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