L’ITALRUGBY TORNA A SCALDARE I MOTORI
Tra novità, addii e tanta voglia di ripartire dopo un 2019 da archiviare

Con l’Epifania tutte le feste volano via e si ritorna a respirare quell’aria di consuetudine che per alcuni ha una fragranza di novità, mentre per altri è un ripartire dal punto in cui la si è lasciata l’ultima volta. E quell’ultima volta, sicuramente, non ha lasciato dei buoni ricordi nella nazionale italiana di Rugby e nei suoi tifosi! Dopo le fatiche del mondiale in Giappone, l’Italrugby si è radunata a Calvisano nel giorno della Befana, per il primo raduno in vista del Sei Nazioni 2020. “È importante avere un primo momento di confronto in vista dell’inizio del Sei Nazioni. Ho visto un gruppo molto attento e interessato. Il lavoro che svolgeremo in sinergia con tutti i componenti dello staff, ognuno secondo le proprie competenze, in futuro metterà i giocatori nella condizione di rendere sempre al meglio” ha dichiarato il capo allenatore ad interim, Franco Smith a termine della seduta di allenamento.
Per la Federugby e la nazionale italiana, sarà un anno che vedrà delle novità importanti. Si andrà dal quasi certo ritiro dal rugby giocato di Sergio Parisse, alla decisione di trovare un commissario tecnico che sappia ridare al XV Azzurro un connotato di squadra competitiva a livello Europeo, perché, in ogni modo, lo scorso decennio non è stato tutto da buttare. Non ci sarà Leonardo Ghiraldini, attualmente svincolato da contratti con i club, che non ha avuto neanche il piacere di dare l’addio alla nazionale nella partita del mondiale (annullata per condizioni atmosferiche) contro la Nuova Zelanda.
Bisogna ripartire dai giovani e questa nazionale ne ha tanti su cui puntare. L’oriundo Jack Polledri, terza linea di centro del Gloucester, miglior giocatore azzurro in Giappone, Matteo Minozzi, estremo in forza al Wasps la terza line ala della Benetton, Sebastian Negri e il mediano di apertura, Tommaso Allan. Alla lista dei 36 convocati a Calvisano, al netto dei giocatori militanti all’estero, oltre al tallonatore Marco Manfredi (pirma volta in nazionale), alla seconda linea Niccolò Cannone al flanker Giovanni Pettinelli e al pilone Danilo Fischetti e l’estremo Michelangelo Biondelli che tornano in gruppo dopo le prime prese di contatto con il gruppo azzurro nella passata stagione, si è aggiunto il centro del Benetton, Tommaso Benvenuti che potrebbe sostituire l’infortunato Michele Campagnaro; per il tre quarti degli Harlequins la stagione è sicuramente terminata a causa della rottura del menisco. La Nazionale tornerà a radunarsi dal 19 al 26 gennaio a Roma in vista delle prime due giornate del Guinness Sei Nazioni contro Galles (Cardiff, 1° febbraio) e Francia (Parigi, 9 gennaio). Appuntamento, invece, per la nuova rubrica del Rugby, sulle pagine di questo giornale, a giovedì prossimo.
(Foto della Federugby: si ringrazia)
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