L’ITALRUGBY VINCE ANCORA E VA IN TESTA AL GIRONE

L’Italia a Nizza batte l’Uruguay con il punteggio di 38-17 e vola in testa al girone, seguita da Francia (8pt) e nuova Zelanda (5pt). Anche questo, così come contro la Namibia, è stato un match dai due volti: una prima frazione di gara veramente da dimenticare e un secondo tempo interpretato bene in ogni reparto e fase di gioco. I primi 40’ del match, dopo il vantaggio Azzurro con Pani, ha visto la maggiore pressione dell’Uruguay sul portatore di palla italiano che ha causato confusione e indisciplina tra le fila azzurre. Determinanti per la tenuta dei nervi e la concentrazione sono stati anche i gialli, dopo il primo quarto di gara, a Cannone e Fischetti rispettivamente al 26’ e 27’. Il rientro in campo dall’intervallo, non ha lasciato scampo agli uomini allenati da Esteban Menes che si sono fatti schiacciare oltre la propria metà campo e superare nei punti di incontro e nell’uno contro uno. Adesso l’Italia è sola al comando, ma attende nei prossimi giorni le corazzate Nuova Zelanda il 29 settembre e i padroni di casa della Francia il 6 ottobre. Sono di sicuro imprese quasi impossibili da superare, ma gli Azzurri non perdono da 4 match e hanno dimostrato di avere carattere e qualità da sfoderare soprattutto nei momenti difficili di una gara. Oggi è stato importante vincere anche conquistando il punto bonus che ci garantisce matematicamente la qualificazione diretta alla prossima Coppa del Mondo del 2027 che si disputa in Australia.
PRIMO TEMPO
Vincere vorrebbe dire sia continuare ad alimentare i sogni di quarti di finale, sia mettere in cassaforte la qualificazione ai Mondiali 2027 che si disputeranno in Australia. Partenza aggressiva dell’Uruguay, ma l’Italia ci mette pochi minuti per portare il gioco nella tre quarti avversaria. Al 7’ meta azzurra dopo una mischia con Pani che riesce a introdursi tra le maglie difensive uruguaiane e appoggia l’ovale in meta; trasforma Allan. Intanto l’Uruguay con Etcheverry sbaglia di nuovo un calcio piazzato. E al 26’ durante una fase di attacco uruguaiana molto confusa, Cannone prende un giallo. Al 27’ Fischetti fa crollare la mall sulla linea dei 5 metri e prende il giallo, provocando anche la meta tecnica per l’Uruguay. Punteggio di 7-7. Con due uomini in men o sarà davvero dura. Al 36’ purtroppo, l’Uruguay va in vantaggio: meta di Mieres, trasforma Ercheverry per il 14-7. A tempo scaduto c’è anche un drop di Etcheverry che manda tuti negli spogliatoi con il punteggio di 7-17. Una prima frazione di gioco iniziata bene per l’Italia e rovinata a causa dell’indisciplina e dei numerosi falli nei punti di incontro che l’ha vista giocare con due uomini in meno. Lamaro e compagni sono bravi in mischia ordinata e, a tratti, anche con il gioco alla mano, ma non riescono a controllare la foga di andare a punti. L’avversario è ostico e mette molta pressione sui portatori di palla azzurri. È un match, tutto sommato, equilibrato, ma gli Azzurri hanno più qualità dei singoli da mettere in campo nella seconda frazione di gioco.
SECONDO TEMPO
Si riprende il match con il TMO in azione che valuta un placcaggio alto di Villaseca da giallo. Al 42’ Italia va in meta senza schiacciare. Una Italia arrembante e in superiorità numerica va in meta con Lamaro al 46’; trasforma Allan per il 14-17. Gli Azzurri usano la continuità in fase di avanzamento con l’ovale e la potenza per trovare la via della meta che arriva con Joane; trasforma Allan per il vantaggio di 21-17. Gli uomini di Crowley hanno messo il piede sull’acceleratore, trovando un’altra meta con Lorenzo Cannone al 56’; trasforma Allan e si va sul 28-17. E ancora l’Italia in meta al 62’ con Brex dopo aver messo pressione nella 22 uruguaiana; trasforma Allan per il 35-17. Placcaggio con la spalla di un difensore uruguaiano e calcio piazzato al 70’ segnato da Paolo Garbisi che porta l’Italia a 38-17. Gli azzurri chiudono in attacco il match con il punteggio di 38-17, conquistando anche il punto bonus e andando al comando della classifica parziale con 10 punti. La confusione del primo tempo è stata sostituita dalla lucidità in ogni fase di gioco della seconda frazione di gara che ha visto gli Azzurri giocare con disciplina e potenza in fase di avanzamento anche senza possesso dell’ovale. Bene nei punti di incontro, nella pulizia dei raggruppamenti e in mischia ordinata, riuscendo a trovare varchi con i ball carriers. Man of the match, Paolo Garbisi.
Il tabellino di Italia-Uruguay
Marcatori: 7’ m. Pani tr. Allan (7-0), 26’ meta di punizione (7-7), 37’ m. Freitas tr. Etcheverry (7-14), 40’ drop Etcheverry (7-17), 46’ m. Lamaro tr. Allan (14-17), 53’ m. Ioane tr. Allan (21-17), 56’ m. L. Cannone tr. Allan (28-17), 61’ m. Brex tr. Allan (35-17), 69’ c.p. P. Garbisi (38-17)
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani (30’-38’ Nemer), 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan (68’ Odogwu), 9 Alessandro Garbisi (59’ Fusco), 8 Lorenzo Cannone (63’ Pettinelli), 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri (59’ Zuliani), 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone (50’ Lamb), 3 Marco Riccioni (50’ Ceccarelli), 2 Giacomo Nicotera (68’ Zani), 1 Danilo Fischetti (68’ Nemer)
Uruguay: 15 Baltazar Amaya (63’ Berchesi), 14 Gaston Mieres, 13 Tomas Inciarte, 12 Andres Vilaseca ©, 11 Nicolas Freitas (66’ Basso), 10 Felipe Etcheverry, 9 Santiago Arata (66’ Ormaechea), 8 Manuel Diana, 7 Santiago Civetta, 6 Manuel Ardao, 5 Manuel Leindekar, 4 Felipe Aliaga (61’ Dotti), 3 Ignacio Peculo (59’ Arbelo), 2 German Kessler (57’ Pujadas), 1 Mateo Sanguinetti
Cartellini: 25’ giallo a N. Cannone (ITA), 26’ giallo a Fischetti (ITA), 43’ giallo a Villaseca (URU)
(ph. courtesy Federugby Italiana)
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