L’UMANITA’ È A RISCHIO
L’Onu suona l’allarme

Bistrattato, dimenticato, secondario. Si può descrivere in questi termini l’attenzione riservata al tema dell’ambiente in questi anni. Nonostante i svariati slogan, questa tematica resta molto di nicchia riversandosi nella maggioranza dei casi nei salotti politici. Eppure, i capi politici hanno fatto intendere di voler attuare strategie rivolte verso il green, ma tra il dire e il fare c’è di sempre il mare. Purtroppo, l’agenda politica dei Paesi è stata impercettibile su una questione così delicata. Non sono bastati gli appelli della piccola Greta, che in realtà sono serviti solo per una immagine mediatica. Pertanto, dopo ben 7 anni, ci ritroviamo a discutere dei nuovi effetti provocati dal riscaldamento della Terra. Effetti irreversibili, che ci portano a pensare al peggio immaginando una terra completamente diversa rispetto a quella di oggi. Infatti, i bambini nati nel 2021 si ritroveranno dinanzi ad uno scenario oscuro, con carenza d’acqua, malattie più diffuse, calore insopportabile e raccolti di bassa qualità.
Per il momento sono solo indiscrezioni, ma il dossier di 4 mila pagine stilato dall’Afp lascia presagire il peggio. L’ufficialità di questo documento arriverà solo nel 2022, dopo l’approvazione dei 195 paesi Onu, alla quale va apportata qualche modifica di sfondo politico. Gli scienziati non sono fiduciosi anzi, nel rapporto si intravedono dichiarazioni agghiaccianti: “Il peggio deve ancora arrivare e colpirà la vita dei nostri figli e dei nostri nipoti più delle nostre”. Non a caso l’aumento del riscaldamento globale oltre la soglia di 1,5 gradi, provocherà a 420 milioni di persone ondate di caldo estremo.
Inoltre, 350milioni di persone che abitano nelle zone urbane saranno molto più vulnerabili alla scarsità di acqua. Tutto questo coincide con le scelte scellerate fatte in questi anni, che inevitabilmente provocheranno ingenti danni all’economia mondiale. Le soluzioni sono difficile attuazione, perché in questo momento storico occorrerebbe accantonare per un attimo la politica. Il nostro ambiente comune merita risposte certe e non le solite promesse politiche fatte per accontentare una fetta di elettorato. Solo con l’unione possiamo arginare minimante i danni di una catastrofe annunciata, ma sottovalutata. L’indifferenza e l’egoismo ci porteranno al collasso, tutto dipende da noi, da ogni piccolo gesto quotidiano che può rendere migliore questo mondo difficile.
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