L’ EUROPA DI ALTIERO SPINELLI A TRENT’ANNI DALLA SUA MORTE.
IL SEGRETARIO NAZIONALE MFE F. SPOLTORE A TARANTO PRESSO IL POLO UNIVERSITARIO IONICO

Sembrava che in molti avrebbero disertato il Convegno del 23 maggio scorso, visto il pessimismo diffuso per una Europa che perde consensi causa le sue politiche restrittive ; invece è accaduto che il buon lavoro svolto dalla segretaria regionale Simona Ciullo e dalla federalista prof. ssa Adriana Cosi militante esperta per la sua permanenza nel MFE sin dal 75, hanno sovvertito le previsioni .
Gli studenti degli Istituti dove quest’ultima si è recata , ‘porta a porta’, promuovendo il Convegno come un momento importante nella vita dei giovani che domani saranno chiamati a decidere del futuro dell’Europa, hanno, sorprendentemente, affollato una delle antiche sale dell’Università in compagnia non solo della presenza virtuale di Altiero Spinelli che i giovani hanno potuto conoscere dal video proiettato sullo schermo gigante, ma anche in compagnia di antichi resti archeologici che si rendono visibili grazie alla pavimentazione di lastroni in vetro calpestabili.
Le antiche pareti dell’ex Convento di San Francesco da cui trasudano pezzi di storia tarantina, combinate con il canto all’Europa riecheggiante tra i colonnati ,i capitelli e la bandiera stellata dell’Europa, hanno creato quella suggestiva atmosfera che si è tradotta in un unanime sentimento di rispetto verso la grande madre Europa che solo i giovani di domani con il loro ottimismo e la loro predisposizione agli ideali di fratellanza e di unità sono ancora in grado di promuovere. Quei pochi riferimenti alla vita e agli scritti di Altiero Spinelli, nei quali Adriana Cosi ha colto e riconosciuto sensibilità, idealità, romanticismo e pragmatismo insieme, sono stati sufficienti per descrivere un personaggio che fino alla fine è stato sempre fedele alla sua idea di Europa. E’ questa fedeltà e coerenza che Adriana Cosi entusiasta estimatrice di Spinelli, ha sempre trasmesso ai suoi alunni quando nelle classi programmava le sue “Lezioni d’Europa”
Spinelli aveva investito i suoi sentimenti, le sue speranze e soprattutto la sua idea di Europa Unita in azione concreta tanto che la sua perseveranza e il suo ambizioso progetto, si rivela nei suoi vigorosi scritti dove la poesia si affaccia di tanto in tanto tra le righe coinvolgendo il lettore in un turbinio di emozioni , di commozione e di malinconiche riflessioni per il corso che l’Europa andava intraprendendo. Nella sua lungimirante visione egli avrà certamente intuito che certe priorità andavano eseguite prima di altre affinchè questa nobile e civile Europa non venisse contaminata da presenze fuorvianti che oggi , alla luce dei fatti , rappresentano un tradimento verso quel grande Sogno che il politico , lo scrittore e soprattutto il grande sognatore A. Spinelli vedeva con la forza del suo pensiero fino a soffrirne.
No certo, l’Europa di Oggi non è quella sognata e voluta da Altiero Spinelli .Ciò è apparso evidente a tutti i partecipanti perché attraverso le relazioni degli emeriti professori (Triggiani, Melica,Spoltore,Cosi) e il video sull’ultimo discorso di Spinelli al Parlamento Europeo, si è potuto cogliere il rammarico per un progetto incompiuto che ha lentamente modificato il volto dei paesi europei sempre più sottomessi ad una politica che non sempre onora la democrazia e che costringe i governi ad accettare le decisioni di chi ha deciso a tavolino come questo pianeta deve essere ristrutturato. Profetiche le parole di Spinelli in Parlamento quando con profonda delusione dichiarava che l’approvazione dell’Euro senza un Governo europeo era stato il parto di un ‘topo morto’, o quando osservava che “con le istituzioni attuali,procedure e competenze la Comunità è condannata a passare di crisi in crisi”.
Il discorso del prof. Spoltore simbolo di un federalismo che ancora resiste agli attacchi perché la forza da cui esso nasce è quella della idealità, della fedeltà al progetto Spinelli e il richiamo del prof. Triggiani ai valori di una Europa che ha tutto da guadagnare dalla integrazione dei popoli europei e dalla formazione di un Governo unico, hanno riacceso l’interesse nei giovani provenienti dalle scuole superiori di Taranto :’Istituto magistrale ‘Vittorino da Feltre’,Professionale ‘Cabrini’, Professionale ‘Righi’, per approfondire le questioni attuali dell’Europa e realizzare quindi quella unità politica e quella sovranità monetaria proprie di un governo federale che deve essere sottratta alla banche private. Nessun governo sarà mai libero e autonomo se non sarà padrone di stampare e gestire una sua propria moneta per il bene di una così vasta comunità europea.
Tutto il buon lavoro di Altiero Spinelli è stato sopraffatto e tradito da chi non ha avuto il coraggio di capire dove una moneta senza Stato ci avrebbe condotto. Sia dunque Spinelli l’anello di congiunzione ideale tra tutte le forze politiche affinchè queste, attraverso una sincera analisi coscienziale traggano il coraggio di dire: “Io sono con Spinelli”.
(foto Roberto Pedron)
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