L’afa non ferma l’onda irresistibile di Expo

Da ieri Expo ha il suo francobollo celebrativo: l’immagine filatelica raffigura un particolare della mascotte Foody insieme al logo dell’Esposizione. Il francobollo è stato presentato presso il sito espositivo, alla presenza di Giuseppe Sala, Commissario Unico, RobertoMaroni, Presidente di Regione Lombardia, Domenico Tudini, Presidente dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato e Luisa Todini, Presidente di Poste Italiane.
L’affrancatura, emessa dal Ministero dello Sviluppo Economico, è accompagnata da una serie di altri 15 francobolli che rappresentano xilografie tratte da un antico volume di Giovanni Tatti edito nel 1560 dal titolo “Della Agricoltura”, e riproducono il mondo del cibo e dell’agricoltura dell’epoca. Insieme all’emissione di 1 milione e 600 mila esemplari, sarà posto in vendita il bollettino illustrativo con articolo a firma di Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.
Proseguono i national days, occasioni di festa per i Paesi partecipanti e per i visitatori dell’esposizione universale. In queste ultime settimane Rwanda, Mali, Kazakistan, Austria, Israele, Slovacchia, Serbia, Francia e Laos hanno celebrato la loro identità nazionale con i consueti rituali: alzabandiera, sfilata sul decumano, arrivo di presidenti, ministri e delegazioni, musica e colori.
Dal 29 giugno Expo ospita “L’altra metà della terra - Women’s Weeks”, due settimane di eventi, spettacoli e incontri di approfondimento per riflettere su quanto la dimensione femminile sia legata al tema dell’esposizione universale. L’iniziativa nasce dal progetto Women for Expo, progetto che vede la collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, la Cooperazione Internazionale e la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che per la prima volta pone le donne al centro di un’Esposizione Universale. Il programma delle Women’s Weeks - realizzato anche grazie alla collaborazione di FAO, del World Food Program, Valore D, Oxfam, Save the Children, Aspen Institute Italia, Human Foundation e Action Aid - alterna incontri di approfondimento e di intrattenimento con ospiti femminili provenienti da tutto il mondo. Ad aprire le “Settimane delle Donne” sarà il “Women’s Forum Italy 2015”, il 29 e il 30 giugno si sono tenuti due giorni di incontri dal titolo “Nutrire un futuro sostenibile”. Tra spettacoli teatrali, letture e approfondimenti, il palinsesto prosegue con numerosi altri eventi fino al 10 luglio.
In data 29 giugno è stata presentata inoltre la Carta di Milano dei bambini: “Expo Milano 2015 è costruita a misura di famiglie e bambini - ha dichiarato Giuseppe Sala - per questo il tema educativo deve partire dai più piccoli, che costituiscono un tassello fondamentale per il nostro futuro”. La versione “junior” della Carta di Milano, dedicata ai bambini tra i 5 e i 13 anni, spiega con un linguaggio semplice e tanti disegni colorati i concetti base del documento che vuole essere eredità culturale dell’Esposizione Universale: diritti e impegni che i cittadini e le imprese possono sottoscrivere per trovare soluzioni comuni per risolvere i problemi legati al cibo e alla malnutrizione. Massimiliano Tarantino ha sottolineato che “l’obiettivo è creare un incontro tra generazioni: vogliamo che questa Carta unisca bambini, genitori e insegnanti in un clima di responsabilità per un futuro del pianeta equo e sostenibile”. Sul tema della responsabilità si è soffermato anche Salvatore Veca, curatore scientifico della Carta: “L’educazione alimentare e ambientale merita di essere proposta nelle scuola a livello curriculare, perché fa parte della crescita a tutti gli effetti. La Carta di Milano e, in generale, i temi di Expo Milano 2015 costituiscono un’estensione di questa consapevolezza”. Marta Dassù ha infine sottolineato il ruolo delle donne nell’educazione alimentare, proprio nel giorno in cui iniziano le iniziative legate alle Women’s Weeks, le due settimane con cui l’Esposizione Universale vuole promuovere il confronto sui temi dell’alimentazione con il contributo delle donne di tutto il mondo: “E’ fondamentale partire dalle bambine: solo così si possono formare donne consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità”.
Expo per ora non va in vacanza.
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