L’economia del coronavirus in Italia (25^ analisi)
Il tasso di crescita dell™epidemia è al 3,46%. Raddoppia ogni 485 ore circa

I dati relativi alla diffusione del Coronavirus sono rappresentati di seguito con una analisi di quelle che sono anche le caratteristiche economico-finanziarie del fenomeno. I numeri relativi ai casi, ai morti ed ai guariti sono certi in quanto derivano dalle rilevazioni che vengono predisposte dalla Protezione Civile. I dati relativi alla dimensione economico-finanziaria del fenomeno sono calcolati come delle stime sulla base di quello che è il valore della vita umana, ovvero lo Human Life Cost-HLC[1]. In modo particolare il valore della vita umana, anche indicato come Life Value varia in base ad un insieme di variabili, ed in senso ampio, per quanto riguarda il mondo occidentale a reddito medio-alto, è stato stimato in un range che va dai 4 milioni di dollari in Nuova Zelanda, fino ai 9 milioni di dollari in USA. Sulla base anche delle indicazioni relative all’attribuzione di valore della vita umana che sono contenute nel libro di Felix Martin intitolato “Denaro” [2], il valore della vita umana in Italia è stato approssimato a circa 5.000.000,00 di euro. Pertanto, ciascun individuo che è risultato portatore della patologia viene ad essere potenzialmente liquidato con un ammontare di 5.000.000,00 di euro. Chiaramente il valore è una misura del danno che si manifesta in caso di eventi gravi ed altamente imprevedibili, come sono appunto le crisi e le pandemie.
Figura 1. L’economia del coronavirus dati sanitari.
Figura 2. L’economia del coronavirus. Dati economici.
Data 05/04/2020. Il risultato è tale da manifestare che in data 05/04/2020 è stato perso un valore cumulato pari a 897,6 miliardi di euro, ovvero pari al 50,19% del PIL, equivalente ad un valore pro-capite di 14.860,93 euro. Complessivamente, il valore che è stato perduto corrisponde ad un detrimento reddito per circa 30.314.083 italiani. Il tasso di crescita del coronavirus è diminuito nelle ultime 24 ore. Esso è infatti passato dal 4,01% del 04/04/2020 al 3,46% del 05/04/2020, con una crescita da 124.632 unità fino a 128.948 unità. Il numero dei morti è pari a 15.887 unità, il numero dei guariti è pari a 21.815. Il tasso di mortalità è pari al 12,32% mentre il tasso di guarigione è del 16,92%.
Predizione in data 05/04/2020. La crescita ha subito una riduzione. Ai tassi seguenti si verifica un raddoppio ogni 485 ore circa. Il tasso di crescita è notevolmente diminuito: questo significa che le misure assunte dal governo stanno producendo i risultati attesi. Tuttavia, per avere una certezza della fine del fenomeno pandemico occorre arrivare a tassi di contagio del 2-3%. Chiaramente il quadro è notevolmente migliorato rispetto alla settimana scorsa.
La previsione a medio-lungo periodo. Occorre considerare che il tasso medio di crescita del coronavirus è diminuito sostanzialmente nel periodo tra la settimana tra il 25/02/2020 dove il tasso era pari al 33,4% e l’ultima settimana tra il 30/03/2020 ed il 04/04/2020 dove il tasso è stato pari al 4,12%. Chiaramente occorre considerare che anche se i tassi diminuiscono in realtà vengono ad essere calcolati su montanti sempre più significativi e quindi anche un aumento di una percentuale bassa su una base di centinaia di migliaia di unità dà un risultato in valore assoluto significativo.
La situazione internazionale. La situazione internazionale è molto grave. In modo particolare, il numero dei contagi a livello globale è cresciuto significativamente negli ultimi giorni fino ad arrivare a 1.262.631 di casi con un numero di decessi pari a 68.449 unità ed un numero di guariti pari a 260.217 unità. Al primo posto della classifica gli Usa hanno rimpiazzato la Cina con un numero di contagiati pari a 332.594, seguita dalla Spagna al secondo posto con 130.759 unità e dall’Italia con un valore pari a 128.948 unità. Chiudono la Top Ten UK, con un valore pari a 47.806 unità, Turchia con un valore pari a 27.069 unità e Svizzera con un ammontare pari a 21.100 unità.
Decessi. Tuttavia, l’Italia guida la classifica per i decessi con un numero di persone decedute pari a 15.887 unità seguita dalla Spagna con un numero di decessi pari a 12.418 unità e dagli USA con un numero di decessi pari a 9.504 unità. Chiudono la classifica Olanda, Germania e Belgio con un numero di decessi pari rispettivamente a 1.766, 1.575 e 1.447 unità.
Guariti. Il numero dei guariti è molto alto in Cina con un numero complessivo pari a circa 76.964 unità, seguito dalla Spagna con un numero pari 38.080 unità e dalla Germania con un numero pari a 28.700 unità. Chiudono la classifica Corea del Sud, Svizzera e Belgio con un numero di guariti pari a rispettivamente a 6.463, 6.415, 3.715.
Figura 7. Andamento delle prime 10 nazioni al mondo per numero di contagi da Coronavirus. Fonte: Worldometers.
La situazione negli USA. La situazione negli Usa è molto grave. Gli Usa infatti hanno quasi il 30% dei casi mondiali. La maggior parte dei casi sono presenti a New York con un numero pari a 122.031 unità, seguito dal New Jersey con un valore pari a 37.505 unità e dal Michigan con 15.718 unità, al quarto posto vi è la California con un valore pari a 14.026 unità, seguita dalla Louisiana con un valore pari a 13.010 unità. Il numero di decessi negli Usa è pari a 4.159 unità nello stato di New York, circa 917 casi nello stato del New Jersey, e 617 nello stato del Michigan.
Figura 8. La situazione negli USA.Fonte: Worldometers.
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[1] https://www.theglobalist.com/the-cost-of-a-human-life-statistically-speaking/
[2] https://www.amazon.it/Denaro-storia-quello-capitalismo-capito-ebook/dp/B00IEOFYZU
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L’economia del coronavirus in Italia (1 analisi)
L’economia del coronavirus in Italia (2 analisi)
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