L’Iran sequestra una petroliera nel Golfo Persico
Nuove tensioni con gli USA?

Una rivalità infinita, quella tra Iran e Stati Uniti, che per l’ennesima volta rischia di sfociare in un’escalation. Infatti, il commando delle forze armate statunitensi ha fatto sapere che lo scorso 12 agosto due navi e un elicottero Sea King della marina iraniana hanno sequestrato una petroliera americana nelle acque del Golfo Persico, per l’esattezza nello stretto di Hormuz, presso l’omonima isola situata nella regione iraniana dell’Hormozgan, un territorio di vitale importanza per il trasporto del petrolio da un paese all’altro. Il comunicato era corredato di un video che mostrava alcuni soldati iraniani scendere sulla petroliera. Secondo alcune fonti, il sequestro sarebbe durato più di quattro ore.
La petroliera in questione, chiamata Wila, è stata realizzata da una società greca di trasporti marittimi. È in mare da qualche mese e ha già fatto diverse tappe in altri paesi del Medio Oriente, tra cui l’Iraq, in particolare presso alcuni porti di vitale importanza per i rifornimenti di petrolio.
Ad oggi non si conoscono le motivazioni che abbiano indotto i militari iraniani a sequestrare la nave, ma dati i già molto tesi rapporti con gli Stati Uniti, non è da escludere che il governo iraniano sospetti di un’attività di spionaggio degli USA nei propri territori. In ogni caso, questa resta solo un’ipotesi insieme a tante altre, perché di fatto il governo iraniano non ha rilasciato alcuna dichiarazione riguardo all’accaduto, che tra l’altro si va ad aggiungere ad altri precedenti verificatisi negli ultimi due anni.
Infatti, tra il 2018 e il 2020 l’Iran ha sequestrato ben sei petroliere statunitensi adducendo pretesti vari, tra cui quello di traffico illecito di petrolio.
Le tensioni sono altissime, e sullo sfondo c’è sempre la questione irrisolta dei dazi che gli USA hanno imposto all’Iran, motivo per cui tra i due paesi non corre buon sangue.
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