La benedisiòn
(dialetto Abbiatense)
A sto nòst fioeu bislacch
tegnuu in scòssa
che foeura l’ tireva
on vent bastard
fagh mai mancà
la cà, on foeugh,
la man del pader,
on gutt de vin,
de quel mes’ciaa
col nòster sangh.
(Traduzione)
La benedizione
A questo nostro figlio balordo
tenuto in grembo
quando fuori impazzava
un vento di tempesta
non fargli mai mancare
la casa e un fuoco
la mano del padre
un goccio di vino
di quello mischiato
con il nostro sangue.
Punto di riflessione di Luigi Paraboschi:
dalla scrittura del poeta, dall’uso intelligente che fa della lingua, dalle metamorfosi che combina nei versi, ci si può rendere conto della sua bravura.
La sua poesia procede per folgorazioni, sprazzi di luce, ombre, è una sintesi profonda delle emozioni che solo la vera poesia sa creare.
Complimenti