LA CASA SEMPRE PIÙ INAVVICINABILE!!!

LA GIOSTRA MOLTO ACROBATICA DEL MERCATO IMMOBILIARE...

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cms_30452/1.jpgLa ricerca e l’acquisizione della casa - sia per l’acquisto, sia per la locazione - è sempre più difficile , quasi impossibile per i giovani e le aspiranti nuove famiglie!!! Mutui sempre più cari e banche quanto mai prudenti per le compravendite; locazioni, altrettanto impraticabili, soprattutto, per i giovani che studiano o lavorano nei grandi centri urbani, lontano dalla loro residenza, a causa dei prezzi proibitivi e le modalità molto vessatorie dei contratti. Uno scenario, a dir poco allarmante, che comprime, significativamente, "il diritto alla casa"e... penalizza (ancora!!!) il mercato immobiliare -edilizio e tutto il suo vasto indotto che è, inconfutabilmente, un pilastro dell’economia generale!! Tassi sui mutui alle stelle, a causa dell’intransigente contrasto delle banche centrali all’inflazione, ma i prezzi non scendono e, tantomeno, l’inflazione.

cms_30452/2.jpegLa Fed prosegue con i rialzi di un quarto di punto e, altrettanto, fa la BCE; i recenti dati sull’inflazione nominale, che aveva registrato un nuovo rialzo (in controtendenza al lieve e tanto auspicato calo precedentemente, non hanno indotto la FED e la BCE a un cambio di passo, che ritenendo, invece, l’inflazione di fondo ancora troppo alta, proseguono nella strategia di "guerra all’inflazione", con il ripetitivo rialzo dei tassi. Negli anni scorsi,la movimentazione degli immobili aveva registrato un andamento di quasi normalità, grazie ai tassi d’interesse molto bassi(vicini allo zero %), che dotavano gli istituti bancari di una abbondante liquidità, allo scopo di finanziare le famiglie e le giovani coppie, per l’accensione di un mutuo -casa(a tassi sostenibili), nonché "i colossali affari" de grandi investitori internazionali.

Dopo lo stop perentorio, dovuto alla pandemia, le compravendite avevano segnato una ripresa, rispetto all’andamento blando che aveva caratterizzato il mercato immobiliare dal 2008 (l’inizio della crisi generale a livello internazionale); l’Agenzia delle entrate aveva certificato 784mila compravendite nel 2022, con un incremento del 5% rispetto al 2021.

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Il trend positivo del 2021 e 2022 è stato, poi, bruscamente interrotto a partire dalla scorsa estate, perché le banche centrali hanno messo in atto una raffica di aumenti dei tassi, conseguenziali alle decisioni della FED statunitense e a ruota dalla BCE, nell’ottica di un orientamento strategico di contenere i danni prodotti dal carovita sull’inflazione. Ciò ha determinato un fermo sostanziale del mercato immobiliare, e la crescita del 2021 e 2022 si è vanificata, con una contrazione degli atti di compravendita del 2% a livello nazionale e del 3,1% rispetto alla media delle otto principali città del Paese e, in particolare, a Milano (la piazza più importante), laddove il calo è stato del 4,6% rispetto al periodo ottobre - dicembre 2021. L’impennata dei costi di finanziamento immobiliari è stata di una rapidità e di una consistenza tale che ha pochi precedenti. I dati statistici dell’ABI (Ass.ne Bancaria Italiana) evidenziano una variazione stratosferica dall’ 1,45% del gennaio 2022 fino al 3,79% del febbraio scorso, e con l’ultima stretta adottata dalla BCE sarà quasi al 4%; chi, per esempio, a fine gennaio, per un mutuo di 126mila euro in 25 anni, pagava una rata di 456 euro passa, invece, a una rata di 623 euro e così via...

cms_30452/4.jpgIn tale contesto, si restringe la fascia di comparatori, con tendenza a ulteriore peggioramento nel prossimo futuro, per cui si determina il ripiegamento sulle locazioni ma, purtroppo, anche in questo caso ci si trova in una " giostra acrobatica", perché i canoni e le condizioni dei contratti, già esorbitanti, potrebbero inasprirsi nei prossimi mesi, anche per la concomitanza di altri parametri " distorsivi", che hanno inquinato e reso difficile lo stesso ripiego sulle locazioni.

In tale contesto la ricerca di un immobile (sia per l’acquisto sia per la locazione), è diventata quasi impossibile per i comuni cittadini e si cancella, così inesorabilmente " il diritto a una casa"!! L’auspicio è che prevalga, quanto prima, la ragionevolezza e l’equilibrio da parte di tutti gli interlocutori in oggetto, soprattutto le figure istituzionali nostrane e comunitarie per un ritorno alla normalità nel comparto immobiliare e...per un sano e legittimo " diritto alla casa"!!!

Antonio Iasillo

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