LA CONGIURA CONTRO IL PAPA E LE LOTTE DI PALAZZO
Clima teso in Vaticano, si cercano i “corvi”
“Probabilmente il Papa ha informazioni che io non ho, perché sinceramente non avevo avvertito che ci fosse questo clima”. La tensione è palpabile nei sacri palazzi, dove Bergoglio continua a sentirsi sempre più isolato. Un momento difficile per il pontefice e stando alle parole del segretario di Stato Parolin, il papa è un bugiardo visionario. In realtà l’aria che tira in curia non è delle migliori, ma questo malessere generale serpeggia da diversi anni. Le dichiarazioni di Parolin sono nette e si pongono l’obiettivo di smorzare la tensione dopo la denuncia dello stesso Francesco. Proprio Francesco aveva sentenziato il tutto con delle dichiarazioni forti, che risalgano al momento della sua operazione al colon: “Nonostante alcuni mi volessero morto, sono ancora qua. So anche che ci sono stati degli incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto”. Insomma, Bergoglio è visibilmente arrabbiato (come dargli torto) con la curia. Il clima di collegialità da lui promosso non ha fornito i risultati sperati. Le lotte di potere ci sono sempre state e Francesco non può eliminarle, perché anche questo modo di fare fa parte della chiesa da molti secoli.
L’impronta mediatica di Francesco è importante, tutti lo amano e i fedeli vedono in lui la rinascita della chiesa, ma la realtà è ben lontana dall’immaginario. Francesco è solo e la sua filosofia missionaria non ha fatto breccia nella curia anzi, i porporati fanno di tutto per boicottarla. L’evoluzione sperata non si è concretizzata, e Francesco cerca in tutti i modi di tenere il timone nonostante la sua salute precaria. A tracciare una linea di demarcazione, seppur con uno stile discutibile è monsignor Girotti, arcivescovo curiale di grande esperienza: “I corvi ci sono e ci saranno sempre, fuori e dentro il vaticano, ma non mi risultano congiure”. In sintesi questa storia non lascia trasparire nulla, certamente queste lotte interne non fanno bene all’immagine della chiesa, che da anni non può certo definirsi cristallina.
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