LA CRISI DEI GIGANTI TECNOLOGICI CINESI
Crollo dei profitti per Alibaba, rischi e incertezze derivanti dall’emergenza Covid
Doccia fredda per Alibaba. Il gigante della tecnologia sta vivendo forti difficoltà, che hanno spinto lo staff a divulgare il seguente comunicato in occasione della nota finanziaria di questo trimestre: "Dalla metà di marzo 2022, le nostre attività domestiche sono state notevolmente colpite dalla ricomparsa del Covid-19 in Cina, in particolare a Shanghai. Considerando i rischi e le incertezze derivanti dal Covid-19, che non siamo in grado di controllare e per noi difficili da prevedere, riteniamo che sia prudente in questo momento non fornire indicazioni finanziarie". I profitti sarebbero scesi del 59% nell’ultimo anno fiscale per effetto dell’emergenza pandemica e della stretta sulle compagnie del digitale messa in atto dalle autorità. Si registra, al contempo, la crescita più lenta degli ultimi 7 anni, sebbene i manager non si divano preoccupati in virtù della sempre crescente platea di consumatori.
Queste le parole di Daniel Zhang, presidente e amministratore delegato di Alibaba Group: "Alibaba ha raggiunto l’obiettivo di servire un miliardo di consumatori attivi annuali in Cina nell’ultimo trimestre. Nonostante le sfide macro che hanno influito sulle catene di approvvigionamento e sul sentimento dei consumatori, abbiamo continuato a concentrarci sui clienti e sulla creazione delle capacità per fornire valore. Abbiamo assistito a progressi tangibili in tutte le nostre attività, in particolare nei miglioramenti operativi nelle aree strategiche chiave”.
Ma la spada di Damocle, come si suol dire, non pende solo sul capo della società Alibaba. La stretta del governo cinese, che a partire dall’autunno del 2020 ha multato le società e le ha sottoposte a controlli per presunte pratiche monopolistiche, ha gravato anche su Tencent, Baidou, Kuaishou e Dada.
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