LA DANZA DEL CIGNO

Ci lascia Carla Fracci

Ci_lascia_Carla_Fracci.jpg

cms_22017/0.jpg“You are wonderful”. Esclamava così il mitico Charlie Chaplin alla vista della ballerina. Oggi, non è necessario elencare la mastodontica carriera della ballerina milanese, occorre sottolineare la grande caratura di un’artista amata da tutti, capace di vivere in punta di piedi senza fare clamore. Siamo tutti ben consapevoli della nostra scarsa (quasi inesistente) conoscenza del ballo. I teatri erano aperti a tutti, ma restava comunque di nicchia. La grandezza della Fracci sta in questo, riuscire a portare la danza nelle case di tutto il mondo. Ha incantato le platee di tutto il mondo con la sua leggerezza e grazia, facendosi amare per la sua disamante semplicità. Silenziosa e amante del suo lavoro, non si sottraeva mai al sacrificio ben consapevole della strada da percorrere. Ha coronato tanti sogni, ballando con i più influenti ballerini da Rudolf Nureyen fino a Roberto Bolle. Eppure, da ragazzina sognava di fare la parrucchiera a simboleggiare la sua estrema naturalezza. Amata da tutti, sia nel mondo dello spettacolo oltre che dal pubblico da casa. Indimenticabili le sue collaborazioni con le Kessler e le sue apparizioni nei film, per esempio il film su Giuseppe Verdi.

cms_22017/3.jpg

Forse risulteremo banali, ma è giusto ricordare la menzione che il New York Times le ha riservato: “La prima ballerina assoluta”. In realtà è vero, perché dal 1959 (prima a Londra al Royal Festival Holl) Carla resterà per sempre Giselle, con il suo sorriso disarmante (inedito) farà innamorare tutti gli addetti ai lavori. Infatti, proprio il teatro sarà la sua casa, quel porto sicuro dove abbandonare ogni insicurezza. Il ballo non è solo un fenomeno artistico, ma rispecchia in pieno l’essere di ogni artista.

cms_22017/2.jpg

Il corpo parla, esprime gioie e dolori proprio come la quotidianità. Proprio per la sua casa (il teatro), la Fracci alzerà la voce in numerose interviste, per far percepire il vicolo cieco dove si stava imbattendo l’arte teatrale: “Adesso nei teatri hanno tagliato tutto, la danza non deve scomparire”. Il suo silenzio guerriero anche nella malattia alimenteranno la nostra sete di conoscenza. Tutti noi oggi siamo un po’ tristi (magari qualcuno), perlomeno ci documenteremo su chi è stata Carla Fracci per l’Italia e per il mondo.

Giuseppe Capano

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram