LA DOMENICA DI CARTA
Domenica 9 ottobre 2022

Per la Cultura oggi è una giornata davvero speciale. Torna la Domenica di Carta, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per valorizzare l’immenso e prezioso patrimonio librario custodito nelle biblioteche e negli archivi dello Stato.
Numerosi eventi animeranno questi luoghi della cultura che accoglieranno i visitatori con itinerari guidati, laboratori didattici e visite speciali per raccontare i più celebri capolavori che conservano: libri, antichi manoscritti, cinquecentine, codici miniati, registri, mappe geografiche, partiture musicali, disegni e stampe, ma anche dipinti e sculture.
In questa edizione il Ministero partecipa all’iniziativa anche attraverso il progetto “Topi da biblioteca in tour” con Geronimo Stilton - il topo giornalista più amato da bambini e ragazzi – che, nelle prossime settimane, sarà alla guida di un percorso che farà tappa in alcune delle 46 biblioteche dello Stato, alla ricerca dei segreti del patrimonio librario della Penisola.
Ne ho parlato ieri ma per i distratti richiamo nuovamente l’attenzione invitandovi a visitare la pagina IWP dedicata:
9 OTTOBRE. FAMIGLIE AL MUSEO Diversi ma Uguali” F@Mu 2022.
https://www.internationalwebpost.org/contents/9_OTTOBRE__FAMIGLIE_AL_MUSEO_27793.html#.Y0JLRXZByR8
L’elenco delle biblioteche e degli archivi aderenti e degli appuntamenti è in continuo aggiornamento e consultabile su:
https://cultura.gov.it/evento/domenicadicarta2022
Archivi e biblioteche statali: meraviglie italiane
Per i più curiosi preciso che gli Archivi di Stato italiani sono 101 e ciascuno è deputato alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio documentario degli organi periferici dello Stato (ad es.: Prefetture, Questure, Direzioni Regionali dei ministeri, ecc.), ossia tutti gli uffici dipendenti direttamente dai ministeri nonché dei documenti degli organi giudiziari e amministrativi dello Stato non più occorrenti alle ordinarie esigenze del servizio e acquisiti ai sensi dell’articolo 41 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Inoltre esercitano la sorveglianza mediante la partecipazione alle commissioni istituite (ai sensi dell’art. 41 del Codice) sugli archivi correnti e di deposito degli organi amministrativi e giudiziari dello Stato e sulla gestione dei flussi documentali, qualunque ne sia il supporto, anche in base alla normativa vigente in materia di riproduzione sostitutiva di documenti digitali e gestione elettronica dei documenti e curano lo studio, la ricerca, l’ordinamento, l’inventariazione, la riproduzione e conservazione dei documenti conservati.
Le biblioteche pubbliche di Stato sono 46 (di cui 4 sono afferenti ad altrettanti istituti museali autonomi e una è assegnata pro tempore all’istituto Vittoriano e Palazzo Venezia, per cui il loro funzionamento è assicurato dalle risorse umane e strumentali dell’istituto di assegnazione) conservano e raccolgono la produzione editoriale italiana a livello nazionale e locale: tutelano e valorizzano le proprie raccolte storiche, acquisiscono la produzione editoriale straniera in base alle specificità delle proprie raccolte e tenendo conto delle esigenze dell’utenza, documentano il posseduto, forniscono informazioni bibliografiche e assicurano la circolazione dei documenti.
Le due Biblioteche Nazionali Centrali, di Firenze e di Roma, hanno il compito di raccogliere e documentare tutto quanto viene stampato in Italia.
Il patrimonio documentario custodito dalle Biblioteche pubbliche statali ammonta a circa 40 milioni di esemplari tra manoscritti, incunaboli, edizioni a stampa, periodici, edizioni musicali e straordinarie raccolte di mappe geografiche, incisioni e stampe. Un tesoro inestimabile, tra cui spicca la Bibbia Amiatina, manoscritto del VII secolo, conservato nella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze; la Bibbia di Borso d’Este, capolavoro rinascimentale custodito dalla Biblioteca Estense di Modena, che conserva anche la prima Carta geografica disegnata dopo la scoperta dell’America, detta del Cantino; i disegni del Codice del volo degli uccelli e il celebre Autoritratto di Leonardo, conservati nella Biblioteca Reale di Torino
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