LA FARMACIA DI MADRE NATURA
Garcinia cambogia, la controversa alleata contro i chili di troppo

La Garcinia cambogia - nome scientifico Garcinia Gummi-Gutta - è una pianta che cresce spontanea in India meridionale, Indocina, Cambogia e Filippine. Sembra sia un efficace integratore nelle diete perché aiuta a mantenere colesterolo e trigliceridi sotto controllo. L’acido idrossicitrico contenuto nella buccia del frutto, chiamato “Gambooge” o “Malabar tamarindo“, somigliante ad una zucca color arancio, trasforma direttamente gli zuccheri in energia, evitandone la conversione in grassi e donando un senso di sazietà sempre utile a chi segue una dieta dimagrante.Alcuni studi effettuati negli ultimi vent’anni hanno confermato che l’acido idrossicitrico (HCA) agisce bloccando in modo reversibile l’attività della citratoliasi, l’enzima presente nel citoplasma degli epatociti (le cellule epatiche). Al blocco enzimatico consegue: ridotta sintesi di acidi grassi e colesterolo, riduzione del deposito di lipidi nel tessuto adiposo, stimolazione della glicogeno-sintesi e riduzione dell’appetito, attraverso la modulazione dei livelli di serotonina. Non si riscontrano effetti collaterali degni di nota. Sconsigliata comunque alle donne in gravidanza e a chi soffre di diabete. Da evitare l’uso combinato con altre sostanze dimagranti, come l’efedrina, l’arancio amaro e la caffeina.
Per essere efficace l’estratto secco deve essere titolato almeno al 50% in acido idrossicitrico totalmente biodisponibile. Affinché lo sia è necessario che si solubilizzi in acqua, condizione raggiungibile solo se complessato con calcio e potassio.Le sue presunte proprietà e gli effetti sulla perdita di peso sono stati pesantemente messi in dubbio e addirittura smentiti dalla comunità scientifica. Stando alla ricerca “Garcinia cambogia (Hydroxycitric Acid) as a Potential Antiobesity Agent” pubblicata sul JAMA (The Journal of the American Medical Association), la Garcinia Cambogia sarebbe inefficace nella perdita di peso. Inoltre sono stati individuati alcuni effetti collaterali. Ad alti dosaggi, gli estratti di questa pianta potrebbero manifestare una certa epatossicità, arrecando possibili danni al fegato.Dove sta la verità? Dobbiamo considerarla un rimedio naturale efficace o una moda del momento?
Grazie alle sue proprietà digestive, è comunque impiegata da secoli come rimedio naturale nella medicina popolare indiana, portando sollievo a diversi disturbi gastrici.Va da sé che l’efficacia di qualsiasi integratore dimagrante può manifestarsi solo se lo stesso viene affiancato da uno stile di vita sano, un‘alimentazione bilanciata e una giusta dose di attività sportiva.Come sempre, risulta fondamentale la scelta dell’integratore, perché non sono tutti uguali. L’estratto secco viene commercializzato in capsule, la dose giornaliera consigliata va dai 500 ai 1500 mg assunti mezz’ora prima dei pasti, in modo che l’acido idrossicitrico venga assorbito rapidamente. L’integratore deve essere privo di additivi, leganti o ingredienti artificiali.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.