LA MILANO MEN’S FASHION WEEK E’ GIUNTA AL CAPOLINEA?

MODA UOMO PRIMAVERA/ESTATE 2018

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La fashion week milanese appena terminata dedicata alle tendenze della moda è stata a detta di molti addetti ai lavori è stata un vero un flop, sia per i tanti designer che hanno dato forfeit, sia per i pochi buyers che sono arrivati a Milano per assistere alle sfilate, sia per il pochissimo spazio riservato all’evento da parte dei fashion editor e della quasi assenza degli influencer più importanti.

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E’ innegabile che la moda uomo attira molto meno della moda donna, durante la fashion week femminile la città si ferma, con le sfilate maschili siamo ben lontani dall’evento mediatico che suscitano le sfilate femminili che portano in città un popolo variopinto ed eterogeneo disposto a farsi ore all’aperto, con ogni condizione meteo, pur di farsi fotografare con gli outfit più stravaganti. Il fattore più importante di questa perdita di appeal della fashion week maschile è stata senz’altro la scelta di molte maison di peso nel presentare insieme le collezioni maschili e femminili, favorendo la settimana più importante, quella femminile, dimezzando così spese e tempo. Questa scelta smart è stata adottata prima dalla maison Gucci e poi in seguito anche da Missoni, Bottega Veneta, Etro, Antonio Marras e Jil Sanders, tra chi invece a detto addio a Milano c’è la maison Moschino che sfilerà a Los Angeles. Certo il prestigio del made in Italy verrà più che degnamente rappresentato dai grandi brand come Armani, Zegna, Marni, Versace, Fendi e Prada, ma è innegabile che i brand che oggi fanno più tendenza, quelli più cool e amati dai millennials , vedi Gucci, hanno deciso di non sfilare alla fashion week maschile di Milano. Gli unici in controtendenza che presenteranno le loro collezioni unificate, maschili e femminili, durante la settimana della moda maschile sono stati Diesel Black Gold e Dsquared2

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L’Italia rischia di perdere il suo primato nel campo della moda? Questa è stata la domanda ricorrente in questa settimana e in molti, se pur sottovoce, hanno affermato che forse quest’anno sarà l’ultimo anno che vedremo sfilare la moda uomo a Milano, che questo importante evento sarà solo un lontano ricordo. Altro colpo per la fashion week maschile è stato assestato dal Pitti Moda Immagine Uomo, il polo fieristico ha subito una forte trasformazione negli anni, passando da “semplice” espositore della moda maschile a contenitore di eventi glamour, sfilate innovative che dettano trend anticipando Milano, allargando il suo raggio d’azione non solo alla moda, ma al lifestyle, ai complementi d’arredo alla cosmesi dedicata all’uomo. In molti ritengono che per non far morire la settimana milanese della moda maschile si potrebbe pensare ad una collaborazione tra Firenze e Milano, il Pitti come ponte di lancio della week milanese così da scongiurare un calendario scarno e poco appetibile come quello di quest’anno.

Non c’è storia la moda è un affare prettamente femminile e che affare! E’ il fatturato della moda donna a tenere in piedi l’intero made in Italy, detto questo cari uomini, spero apprezzerete ancor di più questi miei articoli, che più volte mi avete scritto sgridandomi di non occuparvi di voi, e visto che media, social e carta stampata ha dato ben poco spazio alle tendenze dell’uomo che verrà nella prossima primavera/estate 2018 state tranquilli ci penso io, ma forse sarebbe meglio che lo leggano le vostre compagne perché non è forse vero che siamo sempre noi donne a scegliere ed acquistare quello che indossate?

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Spetta alla sfilata dello storico brand di moda maschile Ermenegildo Zegna inaugurare la fashion week milanese, il direttore creativo Alessandro Sartori sceglie uno dei chiostri dell’Università Statale di Milano che si trasforma in un giardino orientale dalle luci color tangerine come location per la sua sfilata fatta di leggerezza e contrapposizioni di stili e volumi. La sua collezione è una fusione di due mondi che si incontrano: l’alta sartoria che ha da sempre contraddistinto la maison e lo sporty, in passerella sfilano camicie classiche e giacche sartoriali che si portano su pantaloni joggers e felpe oversize con cappuccio. La leggerezza è tutta nei tessuti scelti: seta lavata, puro cashmere e mohair mentre lale nuance sono quelle della terra: marrone, beige, geranio a dar vita all’outfit ci pensa il bianco optical. Per Sartori l’uomo della prossima estate sarà elegante, ma sporty e non costretto in tessuti o volumi troppo strutturati.

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Tutt’altro uomo quello visto in passerella da Versace, un uomo irriverente che ama stupire e giocare con la sua immagine, sfila la maglieria con perline e cristalli, trench patchwork, pantaloni da motociclista. Le famose stampe che ha reso la maison Versace famosa in tutto il mondo sono grandi protagoniste in questa collezione, la stampa “angelo” da vita a moderni bomber mentre quella “cornice” da vita a blazer dal taglio sartoriale. Il famoso logo viene ripensato e cucito a mano a filo bianco su t-shirt di color azzurro o rosa indossate con jeans della stessa nuance di colore. Mentre per la sera l’uomo versace predilige il lusso della seta pura per i suoi completi pigiama.

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La maison Fendi come scherzo crudele del destino sfila nel giorno della morte della sua amatissima Carla Fendi che con Krizia e Laura Biagiotti sono state le fondamenta del nostro made in Italy. La collezione intitolata: Fendi Friday vuole essere un inno al casual anche in ufficio e all’esigenza di abbandonare giacca e cravatta poco consoni ai nuovi lavori che stanno nascendo. Silvia Venturini Fendi ha dichiarato: “E’ una collezione che celebra le nuove opportunità, del nuovo modo di vestirsi anche in ufficio, dei nuovi lavori che stanno nascendo e dell’amore sempre più crescente dei giovani verso lo sportswear, perché ormai è sempre venerdì”.

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Il fil rouge della collezione Prada è il vintage, ma la sfilata è un susseguirsi di modelli di epoche diverse anche in uno stesso outfit che lasciano interdetti i fashion editor e molto confusi i buyers. Così il loden color cammello si porta sulla tuta stile officina o con i pantaloni corti, spiazzano i giacconi e cappotti che sfilano in passerella, per fortuna ci pensano le camicie a maniche corte (orribili!) a ricordare a tutti i presenti che quella che sta sfilando è la collezione primavera/estate prossima. Una collezione dal mio punto di vista alquanto deludente, scialba e confusa.

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Diesel Black Gold porta in passerella la moda che piace ai millennials, per lo stilista norvegese Andreas Melbostad i capi sono giovani e sporty chic perché i giovani non vogliono più imitare gli adulti ma essere solo se stessi. Le giovani donne indossano sottovesti dal sapore rock portate con t-shirt, mentre i giovani uomini indossano bermuda sopra i fuseaux e jeans con cuciture a contrasto. Ai loro piesi solo anfibi aperti in versione sandalo.

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Emporio Armani porta in passerella l’antico Giappone, in passerella sfilano moderni samurai dove il mondo delle arti marziali è il focus dell’intera collezione, lampante soprattutto sulle giacche trapuntate e chiuse da una cintura in vita. Le stampe la fanno da padrone su bomber e camicie kimono anche nere con stampato un grande drago dorato. Per la sera gli abiti ricordano lo stile orientale per i decori oro finemente ricamati.

In questa se pur scarna e ristretta settimana della moda maschile si possono intuire quali saranno i must have dell’uomo che verrà nella prossima stagione calda e di cui non potrà fare a meno…pronti a conoscerli?

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BOMBER: sarà la giacca must have in tutti i colori e in tutte le stampe, quasi tutti gli stilisti lo hanno proposto nelle loro collezioni. I più chic sono stati quelli visti da Emporio Armani di un rosso fuoco davvero audace.

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OUTFIT FORMALI ADDIO: molti sono stati gli outfit casual e sporty chic, l’abito abolisce la camicia per scegliere una t-shirt comoda anche stampata.

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MOCASSINI: Tra le scarpe da avere c’è senz’altro il mocassino, quello più ambito e ricercato c’è il mocassino firmato Jimmy Choo realizzati in pelle intrecciata con nappine a contrasto.

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STILE UNDERGROUND: E’stata una tendenza molto forte negli anni novanta che in molti hanno riportato alla luce per la prossima estate, molto evidente nella collezione di Diesel e Philipp Plein.

Dopo aver letto l’articolo su Pitti Immagine Uomo e questo cari uomini non avete più scuse, ora è chiaro cosa dovete avere nel vostro armadio anche sin da ora e cosa è meglio lasciar perdere come le bermuda troppo corte, le camicie corte che lasciano la pancia scoperta e il ciuffo a banana. Va bene lo stile grunge, ma non è detto che dovete essere dei fedeli Danny Kuzo in Grease.

T. Velvet

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