LA RIDUZIONE DELL’INDICE DEL FATTURATO DELL’INDUSTRIA ITALIANA

L’indice del fatturato nel 2020 è stato più basso rispetto al 2019, con un valore medio pari a -13,79 unità

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L’Istat calcola l’indice del fatturato industriale, posto uguale a 100 nel 2015. Di seguito vengono ad essere analizzate le variazioni mensili. I dati mostrano una significativa riduzione del fatturato, soprattutto in connessione con la prima ondata di Covid, nel periodo marzo-aprile 2020, con riduzioni superiori al 20%. Tuttavia, nonostante la positiva ripresa manifestata nel corso della seconda metà del 2020, il valore dell’indice della produzione industriale risulta essere significativamente ridotto rispetto all’analogo valore del 2019.

Indici del fatturato dell’industria. Il valore degli indici di fatturato per l’industria nel 2020 è stato significativamente negativo rispetto al valore degli indici nel 2019. Nel gennaio 2020 il valore dell’indice generali del fatturato è stato pari a 110,5 unità. Nel passaggio tra il gennaio 2020 ed il febbraio 2020 il valore dell’indice del fatturato delle imprese è passato da un ammontare pari a 110,5 unità fino ad un ammontare pari a 108,1 unità. Il valore dell’indice del fatturato è rimasto abbastanza costante nel confronto tra il valore di febbraio 2020 e febbraio 2019 con una variazione aumentativa nel febbraio 2020 pari a 0,1 unità. Tra febbraio 2020 e marzo 2020 il valore del fatturato dell’industria è passato da un ammontare pari a 108,1 unità fino ad un valore pari a 81 unità ovvero una riduzione pari a -27,1 unità. Nel confronto tra marzo 2020 e marzo 2019 il valore dell’indice del fatturato è diminuito significativamente di un ammontare pari a -27,9. Nel passaggio tra marzo 2020 ed aprile 2020 il valore dell’indice generale del fatturato dell’industria è diminuito da un valore pari a 81 fino ad un valore pari a 57,3 unità ovvero una variazione pari a -23,7 unità. Nel febbraio 2019 il valore dell’indice del fatturato dell’industria è stato pari ad un ammontare di 108,2 unità ed è diminuito nel febbraio 2020 ad un valore pari a 57,3 unità ovvero una variazione pari a -50,9 unità. Nel passaggio tra aprile 2020 e maggio 2020 il valore dell’indice del fatturato dell’industria è passato da un valore pari a 57,3 unità fino ad un valore pari a 81,8 unità ovvero una crescita pari ad un valore di 24,5 unità. Nel passaggio tra maggio 2020 e maggio 2019 il valore dell’indice del fatturato è passato da un ammontare pari a 110,1 unità fino ad un valore pari a 81,8 unità ovvero una variazione pari a -28,3 unità. Nel passaggio tra maggio 2020 e giugno 2020 il valore dell’indice generale del fatturato dell’industria è passato da un valore pari a 81,8 unità fino ad un valore pari a 93,1 unità ovvero pari ad una variazione di 11,3 unità. Nel passaggio tra il giugno 2019 ed il giugno 2020 il valore dell’indice generale del fatturato passato da un valore pari a 110,2 unità fino ad un valore pari a 93,1 unità ovvero pari ad una variazione di -17,1 unità. Tra giugno 2020 e luglio 2020 il valore dell’indice generale del fatturato è passato da un ammontare pari a 93,1 unità fino ad un valore pari a 100,9 unità ovvero pari ad una variazione di 7,8 unità. Nel passaggio tra il luglio 2019 ed il luglio 2020 il valore dell’indice del fatturato è passato da un valore pari a 109,1 unità fino ad un valore pari a 100,9 unità ovvero pari ad una variazione di -8,2 unità. Nel passaggio tra luglio 2020 e agosto 2020 il valore dell’indice generale del fatturato dell’industria è previsto in crescita da un ammontare pari a 100,9 unità fino ad un valore pari a 106,3 unità ovvero pari ad una variazione di 5,4 unità. Nel passaggio tra agosto 2019 e agosto 2020 il valore dell’indice del fatturato è passato da un ammontare pari a 108,1 unità fino ad un valore pari a 106,3 unità ovvero pari ad una variazione di -1,8 unità. Tra agosto 2020 e settembre 2020 il valore dell’indice del fatturato è diminuito da un valore pari a 106,3 unità fino ad un valore pari a 13,2 unità ovvero pari ad una variazione di -3,1 unità. Nel passaggio tra il settembre 2019 ed il settembre 2020 il valore dell’indice del fatturato è passato da un ammontare pari a 108,1 unità fino ad un valore pari a 103,2 unità ovvero una variazione pari a -4,9 unità. Nel passaggio tra settembre 2020 e ottobre 2020 il valore dell’indice del fatturato è passato da un ammontare pari a 103,2 unità fino ad un valore pari a 105,5 unità ovvero pari ad una variazione di 2,3 unità. Nel passaggio tra ottobre 2019 e ottobre 2020 il valore dell’indice del fatturato industriale è diminuito da un ammontare pari a 107,8 unità fino ad un valore pari a 105,5 unità ovvero pari ad una variazione di -2,3 unità. Complessivamente il valore medio dell’indice per il periodo gennaio-ottobre 2020 è stato pari ad un ammontare di 94,77 unità mentre l’analogo valore calcolato con riferimento al 2019 è stato pari ad un valore di 108,56 unità. Pertanto mediamente al mese nel confronto tra il 2019 ed il 2020 il valore dell’indice del consumo è diminuito del 13,79 unità.

Conclusioni. In sintesi, il valore dell’indice generale del fatturato dell’industria italiana è diminuito significativamente nel 2020 rispetto al 2019. Il Covid ha modificato la struttura degli ordinativi delle imprese riducendo la loro possibilità di fatturare ed incrementare la capacità di produzione di reddito. Tali effetti, anche se sono concentrato soprattutto in due mensilità, ovvero marzo ed aprile, manifestano in realtà degli andamenti di medio-periodo, in quanto la produttività delle imprese presenta delle rigidità che potrebbero ritardare significativamente la ripresa economica. Inoltre, occorre considerare sempre il dualismo del sistema economico italiano. Infatti, è molto probabile che le imprese del Nord Italia riescano ad aumentare velocemente il valore del fatturato anche grazie alle connessioni internazionali con le nazioni confinanti ovvero Austria, Germania, Svizzera, Francia soprattutto. Il meridione invece potrebbe accusare molto più a lungo gli effetti avversi della crisi economico-finanziaria.

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Angelo Leogrande

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