LA RIDUZIONE DELLA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
Il clima di fiducia dei consumatori nel 2020 è diminuito di -13,1 unità , le aspettative circa il clima economico dei consumatori sono diminuite di 43,6 unità

L’Istat calcola il clima di fiducia dei consumatori ed anche le aspettative circa il clima economico dei consumatori. Tali indicatori sono calcolati con i numeri indici sono posti uguali a 100 nel 2015. I dati mostrano una significativa riduzione in connessione alla manifestazione della pandemia. Inoltre, le rilevazioni per il mese di aprile sono assenti. I consumatori hanno perso fiducia nell’economia italiana in modo significativo a seguito della diffusione del Covid-19.
Clima di fiducia dei consumatori. Il clima di fiducia dei consumatori è diminuito tra gennaio e novembre 2020. L’indicatore è posto uguale a 100 nel 2015. A gennaio 2020 il clima di fiducia dei consumatori è stato pari ad un valore di 111,2. Il valore del clima di fiducia dei consumatori è passato da un valore pari a 111,2 fino ad un valore di 110,7 unità ovvero pari ad un ammontare di -0,5. Tra il febbraio 2020 ed il marzo 2020 il valore del clima di fiducia dei consumatori è passato da un ammontare pari a 110,7 fino ad un ammontare pari a 100,3 unità ovvero pari ad una variazione di -10,4 unità. Il dato per aprile è mancante nel database dell’Istat. Il valore del clima di fiducia dei consumatori a maggio è stato pari ad un valore di 94,8. Nel passaggio tra il maggio 2020 ed il giugno 2020 il valore del clima di fiducia dei consumatori è passato da un ammontare pari a 94,8 unità fino ad un valore pari a 100,8 unità ovvero pari ad un valore di 6 unità. Il valore del clima di fiducia dei consumatori tra giugno e luglio 2020 è passato da un valore pari a 100,8 fino ad un valore pari a 101,8 unità ovvero una variazione pari ad un ammontare di -0,7 unità. Il valore del clima di fiducia dei consumatori italiani tra luglio ed agosto 2020 è passato da un ammontare pari a 100,1 unità fino ad un valore pari a 100,8 unità ovvero pari ad una variazione di 0,7 unità. Il valore del clima di fiducia dei consumatori è passato da un ammontare di 100,8 unità fino ad un valore di 103,1 unità ovvero pari ad un valore di 2,3 unità. Il valore del clima dei fiducia dei consumatori è passato da un valore pari a 103,1 unità fino ad un valore pari a 101, 7 unità ovvero pari ad una variazione di -1,4 unità. Tra ottobre e novembre il valore dell’indice di fiducia dei consumatori è passato da un valore di 101,7 unità fino ad un valore pari a 98,1 unità ovvero una variazione pari ad un ammontare di -3,6 unità. Complessivamente tra il gennaio 2020 e il novembre 2020 il valore del clima di fiducia dei consumatori è passato da un ammontare di 111,2 unità fino ad un valore pari a 98,1 unità ovvero pari ad un valore di -13,1 unità equivalente ad un ammontare di -0,95 al mese.
Clima economico. L’indice del clima economico a gennaio 2020 è stato pari a 122,9 unità. Tra gennaio 2020 e febbraio 2020 l’indice del clima economico è passato da un valore pari a 122,9 fino ad un valore pari a 121,9 ovvero una variazione pari all’1,00%. Nel passaggio tra il febbraio 2020 e marzo 2020 il valore dell’indice del clima economico è passato da un valore pari a 121,9 unità fino ad un valore pari a 93,6 unità ovvero pari ad una variazione di -28,3 unità. Il valore dell’indice del clima economico ad aprile non è stato rilevato. A maggio 2020 il valore dell’indice del clima economico è stato pari ad un ammontare di 73,2 unità ed è cresciuto fino ad un ammontare di 87,4 unità nel giugno 2020 ovvero una variazione pari a 14,2 unità. Nel passaggio tra giugno e luglio 2020 il valore dell’indice del clima economico è passato da un ammontare pari a 87,4 unità fino ad un valore pari a 85,9 unità ovvero una variazione pari a -1,5 unità. Nel passaggio tra il giugno 2020 ed il luglio 2020 il valore dell’indice del clima economico è passato da un ammontare di 87,4 unità fino ad un valore pari a 85,9 unità ovvero una riduzione pari ad un valore di -1,5 unità. Nel passaggio tra il luglio 2020 e l’agosto 2020 il valore del clima economico è passato da un ammontare pari a 85,9 unità fino ad un valore pari a 89,8 unità ovvero una variazione peri a 3,9 unità. Nel passaggio tra agosto 2020 e settembre 2020 il valore del clima economico è passato da un ammontare di 89,8 unità fino ad un valore pari a 93,9 unità ovvero pari ad una variazione di 3,9 unità. Nel passaggio tra settembre 2020 e ottobre 2020 il valore del clima economico è passato da un valore pari a 93,9 fino ad un valore pari a 87,2 unità ovvero una variazione di -6,7 unità. Nel passaggio tra l’ottobre 2020 ed il novembre 2020 il valore del clima economico è passato da un ammontare pari a 87,2 unità fino ad un valore di 79,3 unità ovvero pari ad una variazione di -7,9 unità. Nel complesso nel 2020 il valore del clima economico è diminuito di -43,6 unità tra il gennaio 2020 ed il novembre 2020 con una variazione mensile pari ad un valore di -2,9% mensile.
Conclusioni. In sintesi, possiamo sottolineare che il clima di fiducia dei consumatori è significativamente diminuito tra il gennaio 2020 ed il novembre 2020 in connessione alla crisi del Covid-19. Una riduzione che ha certamente segnato il prodotto interno lordo e l’andamento dei consumi. Tuttavia, il vaccino potrebbe fare crescere nuovamente le aspettative relative all’economia e rilanciare i consumi creando le premesse per una crescita della fiducia dei consumatori.
Clima di fiducia dei consumatori e clima economico. Mensilità del 2020. Fonte: Istat.
Clima economico e clima di fiducia dei consumatori. Esercizio 2020. Fonte: Istat.
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