LA RISCOPERTA DELLA SOLIDARIETÀ EUROPEA DURANTE IL COVID19 – II^

Il punto di vista di Carlo Cottarelli nel libro “All’Inferno e Ritorno. Per la nostra Rinascita Sociale ed Economica”

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Mes e dintorni. In questo capitolo l’autore fa riferimento alla possibilità che era stata riconosciuta dall’Unione Europea nel 2019 di utilizzare il Mes con un vincolo di spesa sanitaria. Tale opzione è stata rigettata dai politici italiani. Tuttavia, l’autore considera positivamente l’offerta che era stata realizzata dall’Unione Europea per il fatto che i debiti contratti nell’ambito del Mes avrebbero avuto un tasso di interesse maggiormente conveniente rispetto alle tradizionali emissioni di titoli di Stato. Certamente il Mes avrebbe comunque limitato la libertà di manovra dei politici italiani in quanto, essendo sostanzialmente basato su di una condizionalità, avrebbe reso cogente l’assunzione di impegni delle istituzioni circa la costruzione di ospedali, l’acquisto di materiale sanitario e la destinazione della spesa concordata.

L’uguaglianza di possibilità come principio sui cui fondare la nostra società. In questo capitolo l’autore fa riferimento ad una delle problematiche maggiormente rilevanti per l’economia italiana, ovvero la crescente diseguaglianza. Cottarelli critica l’abbandono da parte dei partiti delle ideologie e delle idee e il conseguente scadimento nell’ambito dei partiti personalistici a carattere pragmatico-emotivo. L’autore ritiene che sia necessario ripartire da una idea di giustizia, intesa in tre diverse dimensioni, ovvero: giustizia giuridica, uguaglianza delle opportunità, uguaglianza dei punti di arrivo. Tuttavia, tra queste tre diverse idee l’autore ritiene che l’uguaglianza delle opportunità sia prevalente. Essa è compatibile con la meritocrazia, intesa come riconoscimento dei talenti, dell’impegno e della dedizione. Tuttavia, poiché esiste anche una componente randomica nella meritocrazia, costituita essenzialmente dalla fortuna, allora è necessario che la meritocrazia sia mitigata con il ricorso alla solidarietà. La solidarietà nella società meritocratica basata nell’eguaglianza delle opportunità garantisce dinamismo e remunerazioni senza scadere negli scenari del tipo “the winner takes all”, e può essere implementata attraverso delle politiche economiche fiscali di redistribuzione.

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Dal principio generale ad una agenda politica. In questo capitolo Cottarelli affronta un insieme di interventi di politica economica che possono essere realizzati per consentire di raggiungere l’uguaglianza dei punti di partenza che, insieme alla meritocrazia mitigata dalla solidarietà realizzata mediante le politiche della redistribuzione fiscale, consente di conseguire l’obiettivo di una società ispirata ad un criterio di giustizia. Di seguito vengono considerate quelle politiche economiche che possono aumentare, nell’opinione dell’autore, l’orientamento nei confronti di una società basata sull’uguaglianza delle opportunità.

  • Istruzione: le politiche economiche dell’istruzione sono necessarie per il conseguimento dell’uguaglianza di opportunità. La scuola italiana è dotata di un numero di docenti per 100 studenti in linea con la media europea. Tuttavia, le remunerazioni dei docenti sono mediamente più basse della media europea. L’autore considera necessario aumentare gli incentivi e le valutazioni dei docenti per fare in modo di aumentare la performance complessiva del sistema scolastico. In questo senso Cottarelli cita due volte l’opera meritoria del governo Renzi, pure non riuscita, di introdurre degli strumenti di accountability per i docenti insieme con l’obbligo formativo. Tuttavia, entrambe le riforme renziane sono state annullate nella traduzione in legge delle proposte governative. Inoltre, l’autore, considera necessario fare in modo che le persone che ne hanno l’opportunità economica possano contribuire alle spese dell’istruzione attraverso dei ticket.
  • Sanità: costituisce un elemento di diseguaglianza sociale a livello territoriale. Tuttavia l’autore contesta l’idea che il Nord sia più efficiente del Sud in abito sanitario, convinzione messa peraltro in discussione dalla crisi del Covid, che ha mostrato le fragilità del sistema sanitario settentrionale. Una delle questioni da affrontare consiste nei costi standard. L’autore critica la mancanza di una politica economica sanitaria adeguata che impedisca la diversificazione dei costi per la produzione di prodotti sanitari similari nelle varie regioni italiane. Inoltre, il fatto che il ministro Speranza abbia eliminato il superticket viene considerato come un intervento regressivo in quanto tale imposta colpiva esclusivamente la popolazione aventi redditi alti.
  • Disabilità: Cottarelli critica l’utilizzo delle pensioni di invalidità nel Sud Italia -soprattutto in Basilicata - come degli strumenti per sopperire alla mancanza di lavoro.
  • Sostenibilità ambientale: l’uguaglianza delle opportunità nella dimensione intergenerazionale ha anche una dimensione di tipo ambientale per il fatto che le generazioni del futuro hanno diritto di vivere in un ambiente che sia ancora sostenibile e compatibile con le forme di vita umana aggregata. Tuttavia, per quanto la green economy sia presente nelle agende dei politici a livello internazionale, la sua attuazione è ancora disattesa. L’autore fa riferimento alla carbon tax, alla possibilità di tassare le esternalità negative di carattere ambientale per aumentare la sostenibilità dell’ambiente.
  • Sostenibilità finanziaria: l’eguaglianza di opportunità riguarda anche la solidità finanziaria dello Stato. In questo senso l’autore mette in guarda dai rischi di un prolungato utilizzo del deficit pubblico in mancanza di adeguata crescita del PIL. Inoltre, la crescita del debito pubblico - che è determinata sempre dal deficit pubblico - nel medio-lungo periodo potrebbe peggiorare la condizione degli italiani del futuro, riducendo l’eguaglianza dei punti di partenza.
  • Uguaglianza di possibilità di genere: la questione del gender limita la possibilità dell’eguaglianza delle opportunità. L’autore propone di introdurre delle quote rosa come è stato fatto nei consigli di amministrazione delle società, di aumentare la diffusione degli asili nido ed in generale di migliorare i servizi socio-sanitari per fare in modo che le donne possano accedere con maggiore efficacia al mercato del lavoro. Inoltre, Cottarelli propone anche di introdurre una detrazione Irpef da applicare al reddito del primo coniuge lavoratore solo nel caso di occupazione anche del secondo coniuge.
  • Uguaglianza tra le regioni italiane: la diseguaglianza economica tra le regioni italiane è molto rilevante. Tale diseguaglianza dipende non soltanto dalla localizzazione delle imprese, quanto piuttosto anche dalla pubblica amministrazione. L’autore ritiene che quest’ultima abbia un ruolo essenziale nel promozionare lo sviluppo economico su base regionale. Il divario Nord-Sud viene quindi ricondotto ad un divario nella capacità del Sud di offrire dei servizi pubblici di qualità. Tant’è che l’autore ritiene che, qualora il divario nella produzione di servizi di qualità tra Nord e Sud dovesse essere ridotto, allora anche le imprese meridionali ne trarrebbero beneficio. Infine, la riduzione del cuneo fiscale può essere uno strumento per ridurre gli squilibri tra Nord e Sud.
  • Concorrenza, contrasto ai gruppi di potere, lotta alla corruzione: l’autore ritiene che uno dei motivi della mancata uguaglianza di opportunità sia costituita dall’assenza di un’adeguata concorrenza in Italia. In questo senso si fa riferimento all’attivazione dell’Autorità per la concorrenza ed il mercato, la quale tuttavia ha mancato, per insufficienza anche di tipo normativo, di generare degli effetti rilevanti nel mercato, e nella vita delle imprese e dei lavoratori. Ovviamente la mancanza di una adeguata concorrenza finisce per offrire dei servizi scarsi e a prezzi tendenzialmente più elevati ai consumatori. Per quanto riguarda la lotta alla corruzione, l’autore fa riferimento all’Anac ed alla necessità di aumentare la sua operatività.
  • Imprese pubbliche: anche le imprese pubbliche possono avere un ruolo nella promozione dell’uguaglianza delle opportunità, purché queste evitino di creare un eccesso di potere politico nella sfera economica. L’autore fa riferimento alla riforma di Cassa Depositi e Prestiti che è stata dotata di un fondo di 44 miliardi per entrare nel capitale delle imprese private italiane. Tale dotazione ha una limitazione temporale pari a 12 esercizi, che tuttavia può essere rinnovata in presenza di una apposita richiesta del cda della CDP con l’avvallo del MEF.
  • Tassazione, solidarietà e redistribuzione: anche la redistribuzione delle risorse da realizzare attraverso la progressività dell’imposta è un elemento essenziale per l’eguaglianza delle opportunità. Tuttavia, a tal scopo, è necessario mostrare contrarietà nei confronti delle imposte piatte promozionate dalla destra italiana. L’autore inoltre discute le idee di Barca e Luongo promozionate nel libro “Un futuro più giusto”, nel quale viene avanzata l’ipotesi di una eredità di Stato, pari a 15.000 euro senza vincolo di destinazione, da offrire nei confronti dei 18enni. Tale ipotesi viene criticata dall’autore per il fatto che la mancanza del vincolo di destinazione potrebbe comportare uno spreco di risorse, ed anche per il fatto che anche i diciottenni provenienti da famiglie benestanti avrebbero ottenuto il medesimo ammontare.
  • Legalità e sicurezza: la questione della sicurezza è una barriera per creare delle vere condizioni di uguaglianza di opportunità soprattutto in alcuni contesti urbani. Le opportunità che hanno le persone che abitano nel centro di una città sono molto diverse dalle opportunità delle persone che vivono in una periferia, anche per motivazioni di legalità e sicurezza. Per tale motivazione le politiche della sicurezza e della legalità possono essere considerate come delle politiche economiche dell’uguaglianza.
  • Immigrazione: l’autore tende ad assumere una posizione intermedia tra immigrazione ed anti-immigrazionismo, sostenendo la necessità di realizzare delle politiche economiche internazionali di raccordo con i paesi di provenienza degli immigrati.
  • I valori europei: anche l’Europa gioca un ruolo rilevante nella creazione dell’uguaglianza delle opportunità. Tuttavia è probabile che la solidarietà europea dimostrata durante il Covid possa svanire in caso di nuove elezioni che portino alla vittoria dei gruppi politici nazionalistici, conservatori e favorevoli all’austerità finanziaria.

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La crescita economica sostenibile. L’autore ritiene che sia possibile realizzare una società che sia giusta, ovvero fondata su tre principi:

  • Uguaglianza delle opportunità;
  • Meritocrazia;
  • Solidarietà.

Tuttavia per realizzare tale progetto è necessario agire sui seguenti assets:

  • Investimenti pubblici: uno dei problemi che limitano gli investimenti pubblici è costituito dalla lunghezza degli interventi. In media un progetto pubblico di medie dimensioni viene realizzato in circa 3 anni e 9 mesi. Tuttavia i progetti più complessi possono arrivare anche fino al doppio delle tempistiche, senza considerare dei record, come per esempio il Mose a Venezia, che è stato terminato in circa 17 anni. Per risolvere tale problema è necessario realizzare delle semplificazioni normative ed anche dei controlli randomizzati a campione.
  • Investimenti privati: per migliorare gli investimenti privati è necessario agire sull’efficienza della pubblica amministrazione, soprattutto a livello ministeriale, e sull’efficienza della giustizia. Per quanto riguarda l’efficienza dell’attività dei ministeri l’autore propone un modello di metriche di accountability che sia determinato in sede di governo e che sia successivamente sottoposto ad una votazione parlamentare. Con riferimento alla giustizia l’autore richiama alla lunghezza dei processi ed alla certezza del diritto come degli strumenti per aumentare il grado degli investimenti privati in Italia.
  • Domanda internazionale dei prodotti: investimenti pubblici e privati non sono sufficienti in assenza di una vera proiezione internazionale delle imprese e dei prodotti italiani che possa portare ad un nuovo protagonismo italiano nella globalizzazione.
  • Riduzione del debito pubblico: infine, è anche necessario agire sulla riduzione del debito pubblico per raggiungere il pareggio di bilancio attraverso un abbassamento del deficit e delle riforme strutturali sulla spesa pubblica.

Molti di questi obiettivi potranno essere realizzati attraverso l’utilizzo del Next Generation UE.

Riflessioni conclusive. L’autore chiude il libro richiamando la sua idea di società giusta basata sull’uguaglianza delle opportunità, sulla meritocrazia e sulla solidarietà.

Conclusioni. Il libro di Cottarelli ha una visione di tipo politico dell’Italia del futuro partendo da una delle debolezze più evidenti dell’economia italiana: la diseguaglianza sociale crescente. L’autore richiama più volte l’idea che sia necessario ripristinare forme di dinamismo sociale ascensionale attraverso le opportunità, il merito e la solidarietà. In questo libro certamente Cottarelli ha fatto dei notevoli passi avanti rispetto al suo lavoro precedente, eccessivamente economicistico, e sembra a tratti richiamare i grandi della tradizione dell’economia lombarda, da Pietro Verri a Beccaria. Particolarmente rilevante, per gli economisti italiani, la tensione all’applicazione dei metodi economici all’analisi della giustizia, che richiama l’idea anglosassone di “Law and Economics” e di “The Economics of Justice”. Un libro che certamente offre una vera prospettiva ideale di politica economica in grado di offrire delle soluzioni, anche valoriali e morali, alla vita delle istituzioni e al dibattito politico del paese Italia.

Angelo Leogrande

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