LA TORRE EIFFEL DEL RINNOVABILE
Nel mare del nord il progetto della più grande turbina eolica al mondo

Nei mari del nord già da qualche anno il rinnovabile sta facendo passi da gigante battendo ogni record.
Molto conosciuto è il caso della Scozia che riesce ad alimentare il fabbisogno elettrico di intere cittadine situate sulle sue coste, convertendo, grazie ad apposite turbine, le onde del mare in energia elettrica. Questo testimonia come il settore del rinnovabile sia in costante crescita, e ciò offre ai governi locali e alle aziende del settore energetico grandi opportunità di investimento in energia pulita, riducendo notevolmente le emissioni di carbonio nell’atmosfera. Ma i progetti sostenibili non si fermano qui, perché l’estesa area del mare del nord offre anche grandi opportunità di investimento nel settore eolico. Infatti, nella zona dello Yorkshire, è in costruzione l’impianto Dogger Bank, che prende il nome da un’antica lingua di terra che migliaia di anni fa collegava le attuali coste meridionali dell’Inghilterra alla Germania. Dopo l’ultima glaciazione essa divenne prima un’isola e in seguito, circa 8000 anni fa, fu completamente sommersa dal mare.
La piattaforma Dogger Bank disporrà delle turbine eoliche più alte al mondo, di circa 260 metri, con una potenza maggiore rispetto a quelle precedenti e la capacità di produrre 12 MW di energia elettrica ciascuna, per un totale di 3,6 GW a disposizione di circa 5 milioni di case all’anno. Qualcuno definisce queste turbine, chiamate Haliade X, già delle vere e proprie torri Eiffel del rinnovabile, parte integrante di una piattaforma offshore da record la cui realizzazione dovrebbe terminare entro il 2023. Il progetto è stato finanziato dalla General Electric, azienda americana leader nel settore energetico, non nuova alla realizzazione di impianti sostenibili. Basti pensare a installazioni di proprietà della stessa presenti in molte zone del mondo, tra cui Sud America, Spagna, Francia, India, Thailandia e Corea del Nord. La General Electric è supportata nel progetto anche dalla sua divisione Ge Renewable Energy, che ha sede a Parigi, specializzata nella progettazione e sviluppo di tecnologie per il settore rinnovabile, tra cui quello eolico, solare e idroelettrico.
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