LA “BUONA SCUOLA” DI RENZI…

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Alla tenera età di tre anni i bambini iniziano a frequentare la scuola dell’infanzia (il vecchio e caro asilo). Il primo importante distacco dalla famiglia. Un luogo nuovo, nuovi punti fermi, persone nuove di riferimento. La “riforma della buona scuola” ideizzata dal Governo guidato da Matteo Renzi ha già creato allarme tra gli insegnanti, gli studenti ma soprattutto tra i genitori.

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Torino. Scuola comunale e quattro sezioni. 25 bambini per ogni classe. Nell’anno 2014-2015 ogni classe aveva due insegnanti che a turni dividevano l’offerta formativa. Da pochi giorni i bambini sono tornati nel loro asilo ma…un’amara sorpresa. Una delle quattro sezioni non ha due insegnanti, causa il trasferimento. Non ci sono supplenti. Identica situazione imbarazzante per altri Istituti. Con molta probabilità tale situazione perdurerà durante l’intero anno 2015. Non resta che adattarsi e aspettare che prima o poi venga assunto nuovo personale.

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Il Dirigente Scolastico con “lungimiranza e saggezza” decide di trasferire una delle insegnanti di una sezione nell’altra che non ne ha più una. Risultato: un insegnante deve gestire 25 bambini E l’offerta formativa assicurata alle famiglie? Ecco cosa succede in caso di malattia di un insegnante: i bambini cambiano continuamente aula. E i genitori? Invitati cortesemente ma anche frettolosamente ad essere puntuali alle ore 13.15, causa l’assenza del personale…con pagamento servizio mensa obbligatorio. E si è costretti a pagare una baby sitter. Ci si chiede: perché non informare i genitori di tale situazione incresciosa prima della conferma della scelta di Istituto e prima del versamento della tassa di iscrizione?

cms_2697/punto_di_domanda.gifIl trasferimento di insegnati non è immediato. Esiste un iter procedurale che anticipa il periodo estivo. Il Dirigente scolastico sapeva cosa sarebbe accaduto a settembre? Maggiore e migliore servizio a sostegno delle famiglie italiane per la dedizione ai propri figli? La “buona scuola” è una falsa promessa. Dove sono i fondi per assumere nuovo personale?

Celeste Altamura

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