LE ACCUSE DELL’ONU ALLA CINA
Si sospettano gravi violazioni dei diritti umani
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La Cina è stata accusata di aver praticato la tortura e di aver commesso "gravi violazioni" dei diritti umani nello Xjiniang, situazione che richiede un urgente intervento internazionale.
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Michelle Bachelet ha affrontato le critiche di alcuni diplomatici per essere troppo morbidi nei confronti della Cina, pubblicando un rapporto di 48 pagine pochi minuti prima della fine del suo mandato quadriennale.
L’ U.N. Human Rights Office ha dichiarato nel rapporto che sono state commesse forti violazioni dei diritti umani da parte del governo nel contesto dell’applicazione delle strategie anti-terrorismo e anti-estremismo. La potenza orientale è stata accusata di sistemi di tortura o maltrattamenti, compresi trattamenti medici forzati e condizioni critiche di detenzione.
La Cina ha fermamente negato qualsiasi abuso nello Xinjiang rispondendo con 131 pagine al rapporto delle Nazioni Unite. Ha inoltre accusato l’Alto Commissario dell’Onu per i diritti umani, di "diffamare e calunniare la nazione, interferendo negli affari interni di quest’ultima". A dichiararlo è stato Liu Yuyin, portavoce della missione cinese presso le Nazioni Unite a Ginevra.
La misura della detenzione arbitraria e discriminatoria di membri degli uiguri e di altri gruppi a maggioranza musulmana può costituire crimini internazionali, in particolare crimini contro l’umanità. Per questo motivo l’ONU ha raccomandato al governo cinese di adottare misure tempestive per rilasciare tutte le persone detenute in centri di formazione, prigioni o strutture detentive.
I gruppi per i diritti umani accusano Pechino di abusi contro gli uiguri, una minoranza etnica principalmente musulmana che conta circa 10 milioni nella regione occidentale dello Xinjiang, compreso l’uso di massa del lavoro forzato nei campi di internamento.
"Il dialogo e l’impegno è di cercare di costruire la fiducia anche quando sembra improbabile. La mia esperienza in Cile mi ha mostrato il valore di questo approccio" ha detto Bachelet aggiungendo che “la politicizzazione di questi gravi problemi dei diritti umani da parte di alcuni Stati non ha aiutato, rendendo il compito più difficile l’impegno e la costruzione della fiducia e la capacità di avere davvero un impatto sul terreno."
Dilxat Raxit del Congresso Mondiale Uiguro, un’organizzazione internazionale di gruppi uiguri esiliati, ha detto che il rapporto ha confermato queste solide prove di atrocità contro le minoranze del paese.
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