LIBRI PER TUTTI
Grandi e piccini, abili e super abili
QUANDO UN ELEFANTE SI INNAMORA (Kite Edizioni)
Video libro in Simboli CAA e Lis
Davide Calì
Ne avevo parlato nell’articolo “Amore raggio di sole con i Raccontastorie di Storie di pace per tutti”.
LA BAMBINA DEL TRENO (Paoline edizioni)
Lorenza Farina
Lungo la strada gli occhi di una bambina si incontrano con quelli di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano e il racconto della storia passa a quest’ultimo, che chiede a sua madre il perché di quel viaggio. Due bambini, due madri, due punti di vista. E un viaggio verso una destinazione che nessun essere umano avrebbe mai dovuto vedere.
IL TRENO: RACCONTI E POESIE (Aciil Onlus)
Vito Coviello
Gratuitamente al seguente link:
https://aciil-basilicata.webnode.it/_files/200000008-333e5333e7/libro%20il%20treno.pdf
Una serie di storie, racconti ed aneddoti dell’autore. Partono dal treno, dal momento in cui in suo ritorno da un suo viaggio della speranza l’autore si rende conto di essere diventato cieco per sempre. Tutte le persone che Vito incontra nel suo cammino della vita hanno lasciato in lui un segno indelebile. Li descrive con una tale precisione e percezione che è come se non se li fosse mai dimenticati, anche se sono passati anni. È commovente il ricordo dei famigliari in questo viaggio: la zia, lo zio, il nonno, la nonna, i nipoti. Naturalmente non mancano i suoi amori più grandi: sua moglie e sua figlia.
L’ENIGMA DRAGHI (Fazi editore)
Marco Cecchini
Chi è Mario Draghi? Certamente il "salvatore" dell’euro, una figura di grande rilievo nel panorama di un’Europa in cerca di guida, ma anche un personaggio complesso, che suscita giudizi spesso divergenti. Per alcuni economisti è un keynesiano liberal, come lo fu il suo maestro, Federico Caffè, per altri lo è stato, ma ora non più; per altri ancora è fondamentalmente un pragmatico segnato dalla sua educazione gesuita, un uomo d’azione che si serve di approcci analitici diversi per decidere. L’autore si chiede che cosa farà Draghi in futuro. Sa che Draghi, sempre rispettoso verso la politica e ben capace di negoziare con i suoi esponenti, vede in essa "tratti essenziali" troppo diversi dai suoi per pensare di farne parte.
IL TEMPO DELL’ATTESA (Fazi editore)
Elizabeth Jane Howard
È il settembre del 1939, le calde giornate scandite da scorribande e lauti pasti in famiglia sono finite e l’ombra della guerra è sopraggiunta a addensare nubi sulle vite dei Cazalet. A Home Place, le finestre sono oscurate e il cibo inizia a scarseggiare, in lontananza si sentono gli spari e il cielo non è mai vuoto, nemmeno quando c’è il sole. Ognuno cerca di allontanare i cattivi pensieri, ma quando cala il silenzio è difficile non farsi sopraffare dalle proprie paure.
A riprendere le fila del racconto sono le tre ragazze: Louise insegue il sogno della recitazione a Londra. Clary sogna qualcuno di cui innamorarsi e si cimenta nella scrittura con una serie di toccanti lettere al padre partito per la guerra, fino all’arrivo di una telefonata che la lascerà sconvolta. E infine Polly, ancora in cerca della sua vocazione, risente dell’inevitabile conflitto adolescenziale con la madre e, più di tutti, soffre la reclusione domestica e teme il futuro, troppo giovane e troppo vecchia per qualsiasi cosa. Tutte e tre aspettano con ansia di poter diventare grandi e fremono per la conquista della propria libertà.
IL BAMBINO SENZA NOME (Piemme Edizioni)
Mark Kurzem
Mark ha da poco iniziato la sua vita da ricercatore a Oxford quando suo padre Alex bussa alla sua porta con un angoscioso segreto da confessare. Tocca a Mark aiutare suo padre a ricostruire la sua storia di bambino bielorusso ebreo di cinque anni scampato allo sterminio della sua famiglia e del suo villaggio. Dopo aver vagato per nove mesi da solo nei boschi, tra la neve e i lupi, catturato da un’unità lettone filonazista, fu portato davanti al plotone di esecuzione e lì, le spalle contro il muro della scuola, ha rivolto al sottoufficiale che stava per premere il grilletto una strana domanda: «Puoi darmi un pezzo di pane, prima di spararmi?». E stata quella strana domanda a salvargli la vita: le SS decidono di prendere quel bambino per farne una mascotte da utilizzare per la propaganda.
Ora vuole ricordare, Alex, ritrovare le sue radici, la sua famiglia, il suo passato, vuole sapere tutto, anche il suo nome, perché quello con cui è cresciuto, si è sposato, ha generato tre figli, Alex Kurzem, non è che il nome falso che gli diedero su un foglio di via.
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