LO SVILUPPO DI TECNOLOGIE GREEN IN EUROPA

Tra il 2014 ed il 2021 è diminuito del 25,26%

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L’European Innovation Scoreboard-EIS calcola la percentuale di innovazioni tecnologiche che sono connesse all’ambiente sul numero totale di brevetti. Le innovazioni tecnologiche legate all’ambiente fanno riferimento ad un insieme di elementi, come per esempio la gestione ambientale, l’ottimizzazione delle risorse idriche e la lotta ai cambiamenti climatici. Tale indicatore è in grado di calcolare l’impatto dell’innovazione tecnologica sulla sostenibilità ambientale. L’obbiettivo di rendere il sistema della produzione più sostenibile dal punto di vista ambientale viene realizzato anche mediante l’innovazione tecnologica.

Ranking dei paesi per innovazioni tecnologiche green.La Bulgaria è al primo posto per valore dell’innovazione tecnologica sostenibile con un valore pari a 172,29 a parimerito con Malta. La Danimarca è al secondo posto con un valore pari a 164,07 unità, seguita dall’Estonia con un valore pari a 137,35 unità. A metà classifica vi è il Lussemburgo con un ammontare pari a 64,69, seguito dalla Repubblica Ceca con un ammontare di 64,51 e dall’Italia con un valore pari a 59,03 unità. Chiudono la classifica la Romania con un valore di 14,66 unità, Cipro e Montenegro con un valore pari a 0,00 unità.

Ranking dei paesi per variazione percentuale del valore dell’innovazione tecnologica green nel periodo tra il 2014 ed il 2021. La Macedonia del Nord è al primo posto per valore dell’innovazione tecnologica green con un ammontare pari a 961,11% pari ad un ammontare di 25,87 unità, al secondo posto vi è Malta con un ammontare pari a 567,18% pari a 146,47 unità, e dall’Islanda con un valore pari a 77,85% pari ad un ammontare di 25,23 unità. A metà classifica vi sono la Germania con una variazione percentuale pari ad un ammontare di -26,00% pari ad un ammontare di -27,87 unità, seguita dalla Spagna con un ammontare di -26,32% pari ad un ammontare di -26,37 unità, e dalla Lituania con un valore di 28,49% pari ad un ammontare di 46,61 unità. Chiudono la classifica la Bosnia con un valore di -74,69% pari ad un valore di -122,09 unità, seguita dalla Romania con un valore pari a -84,62% pari ad un ammontare di -80,61 unità e da Cipro con un valore di -100,00% pari ad un ammontare di -68,8 unità. In media il valore della variazione percentuale dell’innovazione tecnologica green nel periodo tra il 2014 ed il 2021 per i paesi considerati è diminuito di un ammontare pari a -25,26% pari ad un ammontare di -23,08 unità.

Clusterizzazione con algoritmo k-Means. Di seguito viene ad essere realizzata una clusterizzazione per il tramite dell’utilizzo dell’algoritmo k-Means ottimizzato attraverso il coefficiente Silhouette. Vengono così individuati due clusters come indicati di seguito ovvero:

  • Cluster 1: Turchia, Irlanda, Slovenia, Islanda, Israele, Svizzera, Macedonia del Nord, Lettonia, Montenegro, Cipro, Belgio, Italia, Malta, Paesi Bassi, Ungheria;
  • Cluster 2: Finlandia, Grecia, Slovacchia, Germania, Estonia, Lituania, Serbia, Lussemburgo, Spagna, Austria, Danimarca, Bulgaria, Norvegia, Bosnia, Ucraina, Francia, Croazia, Portogallo, Regno Unito, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Svezia.

Prendendo in considerazione la mediana dei paesi dei clusters risulta che il valore della mediana dei paesi del cluster 1 è pari ad un ammontare di 45,62 mentre il valore della mediana del cluster 2 è pari ad un ammontare di 73,93 unità. Ne deriva pertanto che l’ordinamento dei clusters è C2>C1. Dal punto di vista della tecnologia green vi è quindi una contrapposizione tra i paesi del cluster 2 che sono molto evoluti in termini di green tech ed i paesi del cluster 1 che invece sono più arretrati.

Tuttavia, dal punto di vista geografico non rilevano particolari distinzioni tra i paesi del cluster 2 ed i paesi del cluster 1. Infatti, i paesi del cluster 2 sono sia del Nord, che del Centro, che del Sud, che dell’Est, che dell’Ovest Europa. Allora il fatto che vi siano dei paesi che producono dei livelli differenziati in termini di innovazioni tecnologiche green-oriented deve essere inteso dal punto di vista strettamente culturale, valoriale e di modelli di innovazione tecnologica. La distinzione tra i paesi, quindi, manifesta più una diversa sensibilità alla dimensione ambientale piuttosto che una diversità di punti di partenza o di dotazioni tecnologiche e scientifiche.

Un metodo alternativo per il calcolo della clusterizzazione consiste nel metodo di Elbow. Se applichiamo tale metodo allora risulta che il numero ottimale di clusters non è 2 quanto piuttosto 4. Ricalcolando attraverso l’utilizzo dell’algoritmo k-Means i clusters con k=4 risultano i seguenti raggruppamenti:

  • Cluster 1: Irlanda, Israele, Svizzera, Turchia, Cipro, Belgio, Italia, Slovenia, Ungheria, Macedonia del Nord, Paesi Bassi;
  • Cluster 2: Malta, Lettonia, Montenegro;
  • Cluster 3: Danimarca, Estonia, Bosnia, Bulgaria;
  • Cluster 4: Germania, Lussemburgo, Austria, Spagna, Norvegia, Francia, Finlandia, Croazia, Ucraina, Regno Unito, Portogallo, Polonia, Repubblica Ceca, Grecia, Romania, Slovacchia, Lituania, Svezia, Serbia.

Ricalcolando anche il valore delle mediane dei clusters indicati del metodo di Elbow si ottiene pertanto il seguente ordinamento: al primo posto vi sono i paesi del cluster 3-C3 con un valore mediano pari a 150,71, seguiti dai paesi del cluster 4-C4 con un valore pari a 73,83, dai paesi del cluster 1-C1 con un valore pari a 47,06 unità, e dai paesi del cluster 2-C2 con un valore di 14,76 unità. Ne deriva pertanto il seguente ordinamento ovvero: C3>C4>C1>C2. Anche in questo caso non è possibile rinvenire una chiara contrapposizione tra paesi altamente e scarsamente evoluti nella produzione di innovazioni tech-green per il fatto che il cluster 4, ovvero il più popoloso, è composto da paesi sia del Sud che del Nord Europa. In ogni caso grazie a questa ulteriore clusterizzazione con il metodo di Elbow è possibile individuare che la maggior parte dei paesi europei tende ad essere positivamente orientata nei confronti delle innovazioni tecnologiche green. I paesi arretrati sono sostanzialmente 3, rappresentati nel cluster 2-C2, ovvero Malta, Lettonia e Montenegro.

Network Analysis. Di seguito viene realizzata una network analysis attraverso il metodo della distanza euclidea. Sono stati quindi individuati quattro diversi linkages biunivoci indicati di seguito ovvero:

  • Il Portogallo e l’Ucraina sono connessi in un link avente valore pari a 0,34 unità;
  • Israele e la Svizzera sono connessi attraverso un link avente un valore pari a 0,26 unità;
  • I Paesi Bassi e l’Ungheria sono connessi attraverso un link avente un valore pari a 0,26 unità;
  • Francia e Regno Unito sono connessi attraverso un link avente un valore pari a 0,36.

Tali link mancano di individuare dei legami di causa effetto. Essi rappresentano piuttosto delle connessioni interne alla dinamica di serie storica dei dati.

Conclusione. In sintesi, è possibile verificare che in media nei paesi europei il livello di innovazione tecnologica green oriented è diminuita significativamente tra il 2014 ed il 2021. Infatti, nel 2014 in media il 91,37% dei brevetti europei erano green oriented, un valore che nel 2021 è diventato pari ad un ammontare di 68,29%. Pertanto, contrariamente a quanto indicato dai macro-piani dell’Unione Europea, i paesi e le aziende hanno ridotto l’orientamento green delle innovazioni tecnologiche, evidentemente manifestando una preferenza per il profitto indifferente all’ambiente piuttosto che lo sviluppo economico con innovazioni ambientalmente sostenibili.

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Angelo Leogrande

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