LUNGO I MEANDRI DELLA MENTE
Vincent Van Gogh “Notte stellata” - Moma The Museum of Modern Art
Lungo i meandri della mente
attraverso fiumi d’illusioni,
percorro colline inaridite da
immani delusioni,
scalo impervie pareti
costellate da pietre aguzze
ferendo le mani
per giungere
sulla cima agognata
dove luna e stelle
sono in attesa per avvolgere
l’anima affranta,
confortare il cuore che
le intemperie della vita
hanno ferito.
Tormenti interiori hanno
lasciato solchi profondi,
lacrime amare hanno
segnato lo sguardo,
la disperazione ha
dilaniato il seno.
Ora sotto questo
manto stellato
lontano da ansie e
angosce attendo la pace
nella malinconica certezza
di un nuovo avvenire...
Punto di riflessione dell’Autrice...
VITA....cos’è questa vita? Cosa ci riserva, ci dona e cosa no.
Quante lacrime di dolore, di gioia, un altelenarsi di certezze e incertezze. Sanscrito g’ivathas, Vita, un breve passaggio in questo mondo dove questo viaggio meraviglioso alla ricerca dell’io, del suo senso accompagna la nostra speranza in un futuro migliore, in quel domani ricco soltanto di certezze, soltanto del bene annientando il male.
Il desiderio di ogni essere umano è quello di avere una lunga vita, di non doversi allontanare da ciò che ama vivendo pacificamente e in serenità, ma questo dipende unicamente da ognuno di noi, ricercare il bene e donando amore, senza alcuna differenza di etnia passata presente, sarà possibile? Certamente non basta desiderarlo ma dobbiamo volerlo con tutte le nostre forze, con tutta l’anima e si potrà raggiungere questo obiettivo.
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