La concretezza come via di salvezza
Francesco invoca la pace nell’Unione europea

“Preghiamo per l’Europa , per l’unità, perché tutti insieme possiamo andare avanti come fratelli”. Come da consuetudine, papa Francesco non usa giri di parole per inquadrare l’attuale situazione europea, lanciando un monito che ha il sapore di un invito all’essere uniti. Purtroppo, il pontefice è chiamato ad invocare la pace, visti gli scontri sia in ambito nazionale che internazionale. La politica di Francesco è chiara; arrivare a soluzione congiunte per il bene di tutti.
Come ben sappiamo, gli stati europei stanno vivendo una profonda crisi non solo sul piano politico- economico, ma anche da un punto di vista strettamente sociale. Ad oggi, l’Europa appare come un immensa montagna di burocrazia, dove diversi stati cercano di far valere la propria supremazia. Francesco visibilmente affranto, spinge a compiere un ulteriore passo in più verso la concretezza. Questo concetto, alla detta di molti puramente utopico, è il tassello basilare per una pace fraterna tra i diversi governi. Gli slogan politici rischiano di minare la tranquillità dei cittadini, che stanno vivendo in condizioni difficili. Pertanto, quello che emerge in queste ore, è l’ostinata voglia di dominare da parte di alcuni partiti, rischiando così di creare confusione all’interno di comunità provate. Infatti, mentre si discute di aperture e chiusure, molta gente continua a piangere a causa di questo virus. Davanti ai nostri occhi sono nitide le immagini delle terapie intensive, dove molte persone perdevano la vita completamente isolati senza poter salutare i propri cari. Per questo, la rivoluzione comunicativa di Francesco ha molto da insegnarci, perché sceglie liberamente di parlare chiaro anche mettendosi contro una buona fetta della Cei.
I vescovi italiani, non hanno ancora digerito del tutto la propensione di Francesco verso il governo Conte, facendo terra bruciata nelle segrete stanze del vaticano. Tutto questo, mette in luce l’egoismo di determinati organi amministrativi, protratti più verso il denaro a discapito del popolo sofferente. Oggi più che mai Francesco ha fatto capire l’importanza di essere comunità, scegliendo la via del dialogo e della comprensione. Il virus non avvisa ed è per questo che occorre restare uniti senza fare inutili guerre mediatiche.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.