La progettualità etica e sociale parte da Taranto
Maria Cristina e Mariangela creano Macrì per formare, produrre e realizzare ricchezza tra Italia ed Africa
Maria Cristina è di Spinazzola, una laurea in Scienze e tecnologie della moda e tanta voglia di fare, la stessa che ha Mariangela di Taranto, ex commessa. La denominazione del progetto è formato dalle iniziali dei loro nomi, “Macrì”.
Grazie all’iniziativa di portare in Africa la professionalità acquisita nel nostro paese, Mariangela e Cristina hanno dato seguito al principio secondo cui è necessario aiutare le popolazioni più povere nel proprio territorio, contribuendo così alla diminuzione dei sempre dolorosi flussi migratori.
L’incontro avvenuto il 24 ottobre presso l’Aula Magna dell’istituto Vittorino da Feltre di Taranto, all’Interno del progetto di alternanza scuola - lavoro, dal tema “L’Immigrazione come inclusione”, ha dato alle due imprenditrici l’occasione per illustrare la loro attività e per mostrare parte della loro produzione. In un villaggio del Gambia, stato dell’Africa occidentale, prende vita il sogno di Mary e Cristina: la costruzione di una struttura che ospiti le attività previste oltre ad un corso di cucito per le donne del luogo.
Accessori ed abiti vengono così prodotti per avviare il commercio equo e solidale e al fine di risollevare la povera economia di quella parte di Africa. Mary e Cristina non intendono tuttavia fermarsi, contano di portare questa realtà anche in Italia e ovunque sia possibile realizzarla. Grazie alla professoressa Viviana Latte, tutor interno del Vittorino da Feltre e a tutti coloro i quali hanno reso possibile questo interessante incontro che ha chiarito in modo semplice e pragmatico il concetto di “inclusione interculturale”.
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