Le importazioni in Europa

Sono cresciute in media del 5,7% tra il 2007 ed il 2018

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L’andamento delle importazioni in Europa viene rappresentato dell’Eurostat in percentuale del PIL. Con riferimento all’esercizio 2018 i dati possono essere analizzati attraverso la forma del ranking. Il Lussemburgo è al primo posto con un valore percentuale delle importazioni rispetto al PIL con un ammontare nel 2018 pari ad un valore di 190,7%. Malta è al secondo posto con un valore dell’andamento delle importazioni pari ad un valore di 124,8%. La Slovacchia è al terzo posto con un valore pari a 95,10% delle importazioni rispetto al prodotto interno lordo. A metà classifica sono presenti la Bosnia e l’Erzegovina con un valore pari a 56,9% delle importazioni rispetto al PIL, seguita dalla Svizzera con un ammontare pari a 53,40% e dalla Polonia pari ad un valore di 51,90%. Agli ultimi posti troviamo la Francia con un valore pari a 32,10% delle importazioni rispetto al PIL, seguito dal Regno Unito con un ammontare pari a 31,4% e dall’Italia con un valore pari a 29,30%.

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Figura 1. Andamento delle importazioni come percentuale del PIL nei paesi Europei nel 2018. Fonte: Eurostat

Lussemburgo. Il valore delle importazioni come percentuale del PIL nel Lussemburgo è aumentato da un valore pari a 2008 fino ad un valore pari a 190,7 nel 2018. Nel passaggio tra il 2007 ed il 2008 il valore delle importazioni come percentuale del PIL nel Lussemburgo è cresciuto da un valore pari a 149,6% fino ad un valore pari a 156,4% ovvero una crescita pari ad un ammontare di 4,55%. Nel passaggio tra il 2008 ed il 2009 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da un valore pari a 156,4 unità fino ad un valore pari a 131,9 unità ovvero una riduzione pari a -24,50 unità pari ad una variazione di -15,66%. Nel passaggio tra il 2009 ed il 2010 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 131,9 unità fino ad un valore pari a 141,60 unità ovvero pari aduna variazione di 9,70 unità pari ad una variazione di 7,35%.Nel passaggio tra il 2010 ed il 2011 il valore delle importazioni come percentuale del PIL nel Lussemburgo è cresciuto da un valore pari a 141,6 unità fino ad un valore pari a 145,5 unità ovvero pari ad una crescita di 3,90 unità pari ad una variazione di 2,70%. Nel passaggio tra il 2011 ed il 2012 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 145,5 unità fino ad un valore pari a 155,40 unità ovvero pari ad una variazione di 9,90 unità equivalente ad una crescita del 6,80%. Nel passaggio tra il 2012 ed il 2013 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un ammontare pari a 155,40 unità fino ad un valore pari a 158,60 unità ovvero pari ad una variazione di 3,20 unità pari ad un valore del 2,06%. Nel passaggio tra il 2013 ed il 2014 il valore delle importazioni come percentuale del PIL in Lussemburgo è cresciuto da un valore pari a 158,6 unità fino ad un valore pari a 180,20 unità ovvero pari ad una variazione di 21,60 unità equivalente ad una crescita di 13,62%. Nel passaggio tra il 2014 ed il 2015 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 180,20 unità fino ad un valore pari a 191,50 unità ovvero pari ad una crescita di 11,30 unità equivalente ad una variazione di 6,27%. Nel passaggio tra il 2015 ed il 2016 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da un valore pari a 191,5 unità fino ad un valore pari a 189,9 unità ovvero una variazione pari a -1,60 unità pari ad una variazione di 0,8%. Nel passaggio tra il 2016 ed il 2017 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da un valore pari a 189,9 unità fino ad un valore pari a 189,8 unità ovvero pari ad una variazione di -0,10 unità equivalente ad un valore di -0,05%. Nel passaggio tra il 2017 ed il 2018 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 189,8 unità fino ad un valore pari a 190,7 unità ovvero pari ad una variazione di 0,90 unità pari ad un valore dello 0,47%. Nel passaggio tra il 2007 ed il 2018 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto di un ammontare pari a 41,10 unità ovvero pari ad una variazione del 27,47%.

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Figura 2.Andamento delle importazioni come percentuale del PIL.

Malta. L’andamento delle importazioni come percentuale del PIL nel periodo tra il 2007 ed il 2018 ha avuto un andamento altalenante a Malta. Nel 2007 il valore delle importazioni come percentuale del PIL a Malta è stato pari ad un valore di 129 unità. Nel passaggio tra il 2007 ed il 2008 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 129 unità fino ad un valore pari a 148,70 unità ovvero pari ad una crescita di 19,70 unità pari ad una variazione di 15,27%. Nel passaggio tra il 2008 ed il 2009 il valore delle importazioni come percentuale del PIL a Malta è cresciuto da un valore pari a 148,70 unità fino ad un valore pari a 149,20 unità ovvero pari ad una variazione di 0,50 unità pari ad un valore di 0,34%. Nel passaggio tra il 2009 ed il 2010 il valore delle importazioni come percentuale del PIL a Malta è cresciuto da un valore pari a 149,20 unità fino ad un valore pari a 154,20 unità ovvero pari ad una crescita di 5,00 unità pari ad un valore di 3,35%. Nel passaggio tra il 2010 ed il 2011 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 149,20 unità fino ad un valore pari ad un valore di 154,20 unità ovvero pari ad una variazione di 4,00 unità pari ad un valore di 2,59%. Nel passaggio tra il 2011 ed il 2012 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 158,20 unità fino ad un valore pari a 160,60 unità ovvero pari ad una crescita di 2,40 unità pari ad un valore di 1,52%. Nel passaggio tra il 2012 ed il 2013 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da un ammontare pari a 160,6 unità fino ad un valore pari a 150,7 unità ovvero pari ad un variazione di -9,90 unità equivalente aduna riduzione del 6,16%. Nel passaggio tra il 2013 ed il 2014 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da un valore pari a 150,70 unità fino ad un valore pari a 136,5 unità ovvero pari ad una variazione di -14,20%. Nel passaggio tra il 2014 ed il 2015 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un ammontare pari a 136,50 unità fino ad un valore pari a 144,20 unità ovvero pari ad una variazione di 7,70 unità ovvero equivalente ad una crescita di 5,64%. Nel passaggio tra il 2015 ed il 2016 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da un ammontare pari a 144,20 unità fino ad un valore pari a 138,20 unità ovvero pari ad una variazione di -6,00 unità equivalente ad un valore di -4,16%. Nel passaggio tra il 2016 ed il 2017 il valore delle importazioni come percentuale del PIL a Malta è diminuito da un valore pari a 138,20 unità fino ad un valore pari a 129,70 unità ovvero pari ad una variazione di -8,50 unità equivalente ad una riduzione del 6,15%. Nel passaggio tra il 2017 ed il 2018 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito ulteriormente da un valore pari a 129,7 unità fino ad un valore pari a 124,80 unità ovvero pari ad una variazione di -4,90 unità pari ad una riduzione di -3,78%. Nel passaggio tra il 2007 ed il 2018 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito di un valore pari a -4,20 unità ovvero apri ad un valore di -3,26%.

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Figura 3. Variazione percentuale delle importazioni come percentuale del PIL. Fonte: Eurostat.

Slovacchia. Il valore delle importazioni come percentuale del PIL in Slovacchia sono cresciute nel periodo tra il 2007 ed il 2018. Nel 2007 il valore delle importazioni come percentuale del Pil è stato pari ad un valore di 84,4 unità. Nel passaggio tra il 2007 ed il 2008 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da un ammontare apri a 84,4 unità fino ad un valore pari a 82,9 unità ovvero pari ad una variazione di -1,50 unità pari ad una variazione di -1,78%. Nel passaggio tra il 2008 ed il 2009 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da un valore pari a 82,9 unità fino ad un valore pari a 69,10 unità ovvero pari ad una variazione di -13,80 unità pari ad una variazione di -16,60%. Nel passaggio tra il 2009 ed il 2010 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 69,10 unità fino ad un valore pari a fino ad un valore pari a 77,80 unità ovvero pari ad una variazione di 8,70 unità ovvero pari ad una crescita di 12,59%. Nel passaggio tra il 2010 ed il 2011 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 77,80 unità fino ad un valore pari a 86 unità ovvero pari ad una variazione di 8,20 unità ovvero pari ad una crescita di 10,54%. Nel passaggio tra il 2011 ed il 2012 il valore delle importazioni come percentuale del PIL in Slovacchia è cresciuto da un valore pari a 86 unità fino ad un valore pari a 87,8% ovvero pari ad una crescita di 1,80 unità ovvero pari ad una crescita del 2,09%. Nel passaggio tra il 2012 ed il 2013 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 87,8 unità fino ad un valore pari a 89,60 unità ovvero pari ad un valore di 1,80 unità pari ad una crescita del 2,05%. Nel passaggio tra il 2013 ed il 2014 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da 89,60 unità fino ad un valore pari a 88,40 unità ovvero pari ad una riduzione di -1,20 unità equivalente ad una variazione di -1,34%. Nel passaggio tra il 2014 ed il 2015 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un valore pari a 88,40 unità fino ad un valore pari a 90,80 unità ovvero pari ad una crescita di 2,40 unità ovvero pari ad un valore del 2,71%. Nel passaggio tra il 2015 ed il 2016 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da un valore pari a 90,80 unità fino ad un valore pari a 90,50 unità ovvero pari ad una variazione di -0,3 unità pari ad una variazione di -0,33 unità. Nel passaggio tra il 2015 ed il 2016 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito da un ammontare pari a 90,8 unità fino ad un valore pari a 90,50 unità ovvero pari ad una variazione di -0,30 unità equivalente ad una variazione di -0,33%. Nel passaggio tra il 2016 ed il 2017 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto da un ammontare pari a 90,50 unità fino ad un valore pari a 93,80 unità ovvero pari ad una variazione di 3,30 unità pari ad un valore del 3,65%. Nel passaggio tra il 2017 ed il 2018 il valore delle importazioni come percentuale del PIL nella Slovacchia è cresciuto da un ammontare pari a 93,80 unità fino ad un ammontare pari a 95,10 unità ovvero pari ad una crescita di 1,30 unità equivalente ad un valore di 1,39%. Nel passaggio tra il 2007 ed il 2018 il valore delle importazioni come percentuale del PIL è cresciuto di 10,70 unità ovvero pari ad un valore dei 12,60%.

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Figura 4. Importazioni come percentuale del PIL nel periodo tra il 2007 ed il 2018. Fonte: Eurostat.

Conclusioni. Il valore delle importazioni è cresciuto in media del 5,7% in Europa nel periodo considerato. Tuttavia vi sono alcuni paesi per i quali il valore delle importazioni come percentuale del PIL è diminuito ovvero Estonia -0,4; Malta con -4,2%; Bulgaria con un valore pari a -7,6% e Albania con un ammontare pari a -9,5%. La crescita delle importazioni è un elemento che fa parte della globalizzazione economica. La maggior parte degli scambi commerciali dei paesi europei avviene comunque nell’interno dell’UE. Si comprende quindi il valore dell’Unione Europa come regione di scambi commerciali per i paesi membri. La crescita delle importazioni tuttavia può essere anche il segnale della specializzazione produttiva seguita dai paesi europei. Tuttavia l’anti-europeismo e l’euro-scetticismo potrebbero ridurre il valore delle importazioni senza incrementare la capacità produttiva nazionale.

Angelo Leogrande

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