L’AFRICA TREMA ANCORA, ENNESIMO COLPO DI STATO
Espugnato il palazzo del governo a Bissau, capitale della Guinea Bissau
Ancora un colpo di stato in Africa occidentale: è la volta della Guinea Bissau, uno dei paesi più piccoli del continente. Tutto è cominciato quando nella capitale, Bissau, sono stati uditi diversi colpi di arma da fuoco nelle vicinanze del palazzo del governo. I media locali hanno subito segnalato il tentativo di golpe in atto: secondo la televisione di stato, alcune parti dell’edificio sarebbero state danneggiate ed espugnate da una squadra di “invasori”. Non è ancora chiaro se il presidente Umaro Sissoko Embaló si trovasse all’interno del palazzo al momento dell’attacco.
Anche la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) ha dato l’allarme, parlando di un “tentativo di colpo di stato”, ammettendo di monitorare la situazione “con grande preoccupazione”.
“L’ordine costituzionale deve essere rispettato da tutti”, questo l’appello del ministro degli Esteri della Guinea Bissau, attualmente impegnato in una visita in Portogallo, il quale ha chiesto di bloccare ogni azione violenta nei confronti del presidente e del governo.
Embaló, un ex generale dell’esercito, aveva trionfato alle presidenziali nel 2019, ma il risultato era stato contestato dal suo principale oppositore, Domingos Simoes Pereira. Nonostante la Corte suprema fosse impegnata nell’esaminare un ricorso sull’esito elettorale, Embaló aveva ugualmente proseguito per la formazione del nuovo governo, ottenendo il sostegno dell’esercito.
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