L’ENNESIMO SCANDOLO ECCLESIASTICO
LA VICENDA DI MONSIGNOR ALOIS SCHWARZ
Sembra non esserci tregua per la chiesa di papa Francesco, attanagliata nuovamente dalla morsa degli scandali.
Questa volta, a far discutere l’opinione pubblica è stato monsignor Schwarz, promosso recentemente come vescovo della Bassa Austria. La vicenda ha iniziato ad emergere lo scorso gennaio, quando l’amministratore provvisorio della diocesi di Sedisvakanz, monsignor Guggenberger, ha denunciato ciò che era avvenuto.
Molte sono state le critiche per il monsignore, tanto da portarlo ad essere estromesso dal suo incarico. Una decisione, questa, più simile ad una “punizione” nei confronti di chi ha preferito spiattellare in pubblico la vicenda di Schwarz. Attualmente, la diocesi è stata affidata provvisoriamente a Werner Freistetter, inviato dalla Santa Sede.
Di cosa è accusato Monsignor Scwarz? Il tutto si ricollega alle spese folli del prelato e alla sua amante. Precisamente, si fa riferimento alla costruzione di una piscina con annessa sauna per un valore pari ad un milione di euro.
Ovviamente la storia non termina qui perché, tra le diverse accuse, spicca quella riguardante una misteriosa amante. Secondo quanto emerso dalle indagini interne, Schwarz avrebbe nominato la sua amante, Andrea Erzinger, direttrice di una fondazione con un compenso di ben 91 mila euro annui.
Ad oggi, è in atto un processo in cui il prelato risulta accusato non solo di illeciti finanziari ma anche di gravi inadempienze nella sfera del celibato.
Da un po’ di tempo a questa parte, notizie del genere sembrano essere all’ordine del giorno. Come già accennato in precedenza, sono molti i problemi a cui Santo Padre deve far fronte, in primis il dover ricucire tutte le tensioni del mondo mediatico.
Indubbiamente, il caso Scwarz non è isolato ma fa parte di una cerchia ben più grande di presbiteri, che arbitrariamente decidono di infangare la chiesa, gettando nel baratro milioni di fedeli. Il compito di Francesco non è facile, perché per riformare l’ambito ecclesiastico occorrono molti anni. L’impegno del Pontefice, tuttavia, lascia ben sperare.
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