L’evoluzione del virus SARS-Cov2
La trasmissione tra mammiferi diversi
Gli studiosi aggiungono un ulteriore tassello alla ricostruzione del processo di evoluzione della struttura molecolare del virus SARS-Cov2. Nei vari passaggi tra mammiferi diversi, prima che il virus trovasse una configurazione proteica tale da riuscire ad agganciarsi all’essere umano, figura oltre al pipistrello, il pangolino, che avrebbe rivestito un ruolo sostanziale in questa evoluzione, nonostante le conclusioni degli scienziati, escluderebbero la coincidenza del coronavirus dei pangolini campionati fino ad ora, con la struttura progenitrice della Sars-Cov-2, in quanto troppo divergenti.
La Dott.ssa Elena Giorgi, una delle principali autrici dello studio, spiega che la storia evolutiva del virus «includeva un rimescolamento del materiale genetico tra pipistrello e Coronavirus di pangolino prima che acquisisse la sua capacità di saltare agli umani». Ciò che rimane da appurare quindi sarebbero le condizioni che hanno permesso la trasmissione tra mammiferi diversi; dubbio a cui la Dott.ssa Giorgi risponderebbe ipotizzando che la «stretta vicinanza di animali di specie diverse in un contesto di mercato umido può aumentare il potenziale di infezioni da spillover tra specie diverse». Sarebbe infatti opportuno tenere in considerazione, la promiscuità di varie specie animali nei mercati come quello di Wuan, considerando che la commercializzazione di carne di pangolino, per quanto proibita, rimane un’attività proficua nei mercati asiatici.
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