MADE IN ITALY PUà’ RINASCERE!?!
Il nostro marchio identificativo ritorna in auge nel programma del nuovo esecutivo

La legge quadro sul "MADE IN ITALY" è in dirittura d’arrivo, sarà oggetto di discussione nei prossimi Consigli dei Ministri.
il disegno di legge prevede un complesso di misure studiate da diversi Dicasteri (in primis il Ministero delle Imprese e del Made in Italy), a partire da un fondo sovrano a sostegno delle filiere strategiche e dell’annunciata costituzione del "Liceo del Made in Italy". Il disegno di legge articolato in ca 50 articoli ( come da bozza circolata nelle scorse settimane) prevede, tra l’altro, norme per lo sviluppo delle competenze necessarie al sistema produttivo, pensionati tutor per per il ricambio generazionale sui luoghi di lavoro e sanzioni più severe contro la contraffazione e la concorrenza sleale, con un contrasto mirato e deciso alle imprese straniere che non abbiano standard ambientali e sociali in linea con quelli italiani.
In tal senso, come precisato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, vanno adottate norme che riguardano l’importazione e l’esportazione di prodotti, ovvero "dazi ambientali"; tutto ciò nell’ambito di un piano strategico per tutelare, in senso più ampio, le imprese e i cittadini europei, sulla falsariga della normativa, approvata ad Aprile dal Parlamento europeo, con l’istituzione della "carbon tax"alle frontiere che, di fatto, è un dazio ambientale nei settori ad alta intensità energetica e a maggior rischio di delocalizzazione.
La strategia di tutela del "Made in Italy" è, quindi, molto articolata, con il coinvolgimento di risorse e alleanze internazionali; un decreto del Ministro ha stanziato, in tal senso, 1,1MLD per i contratti di sviluppo, finalizzati a programmi di investimento di grandi dimensioni, tra cui un bando di 390 milioni di euro per le filiere strategiche, nei settori di aerospazio e aeronautica, design moda, arredo e altre .
L’auspicio è che tale programma vada a buon fine, sia pur con modifiche e ulteriori rivisitazioni, e che possa, finalmente, "ritornare in auge" il nostro gene identitario di " MADE IN ITALY".
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