MANCA LA VOCE ...
Manca la voce forte ed impostata
dell’altoparlante che impone di star
lontano dalla linea gialla. Manca
trepidamente attendere, tra la gente
in attesa, il giungere della carrozza
pregustando già il penetrare nell’unta
galleria. Mancano le ore intere, le lande
estranee che scorrono sotto il naso
ricche di tante possenti impossibilità.
Mancano i vispi sguardi inquisitori
di chi viaggia e quei loro frantumi
di pensieri parolai senza un filo logico.
Con gli occhiali cerchiati di stanchezza,
manca l’avvistare la cima dei grattacieli
col sollievo e l’imminenza del piacere.
Riassumendo, manca quel binario parallelo
che s’unisce solo ove innamorata m’aspetti.
da: "Teurgìa della carne".
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