MARIA PATRIZIA EPIFANIA
L’arte dell’incontro

Insegnante, psicologa, artista: questo e molto più è Maria Patrizia Epifania, una donna il cui obiettivo è quello di riunire corpo, mente e spirito in un’unica manifestazione.
Come? Attraverso l’Arte.
Se ne sente tanto parlare, è diventata quasi una “moda” ma per molti non è ancora chiaro il concetto di Arte e Spiritualità uniti insieme.
Ciò che mi preme innanzitutto dire è che con il termine spiritualità non intendiamo qui la Religione, quale manifestazione di un credo personale o collettivo, bensì l’aspetto più profondo dell’essere umano, il suo Sé superiore, la sua propria essenza.
Unire Arte e Spiritualità è quindi manifestare, attraverso la materia, le proprie emozioni, il proprio sentire, la propria anima.
Maria Patrizia Epifania
Questo connubio tra bellezza, umanità e trascendenza è naturale in Patrizia che, lavorando con i bambini, è quotidianamente a contatto con una realtà in cui le differenze fra i concetti non sono così marcate. I piccoli umani, infatti, essendo così vicini alla loro origine metafisica, riescono ancora a percepire la realtà come un tutt’uno armonioso, a differenza degli adulti che si sono invece abituati a identificare i soggetti contrapponendoli gli uni dagli altri.
Se i bambini sono stati - e sono tutt’ora - la fonte di ispirazione nonché di stupore dell’artista, il percorso di Maria Patrizia si delinea già negli anni della sua propria infanzia. “La passione per l’arte l’ho avuta fin da piccola: ho sempre disegnato e dipinto solo per me stessa, per il gusto di dare forma ai miei pensieri. Perché mi era più facile disegnarli che raccontarli.”
Effettivamente la capacità di un artista è proprio questa: dare una forma all’immateriale e un colore alle proprie ombre, così come il poeta riesce ad esprimere con pochissime parole concetti che persino la mente fatica a comprendere.
Ogni essere umano nasce con un proprio talento, grazie al quale può esprimere se stesso al meglio e ad essere utile alla collettività: per Maria Patrizia questo talento è la pittura.
“Duomo” - acrilico e oro su tela 30x30 cm by Maria Patrizia Epifania
Formatasi a Siena, una delle città d’arte più belle del mondo, Maria Patrizia approfondisce l’arte pittorica attraverso lo studio e la ricerca personale di tecniche e materiali adatti ad esprimere il proprio mondo interiore.
Artista figurativa, è andata via via avvicinandosi all’astratto concettuale, quale forma che meglio esplicita la sua evoluzione pittorica e spirituale.
Alla base di questo cambiamento vi è lo studio della Teologia che ha aggiunto, all’aspetto spirituale preesistente, una connotazione biblica e cristiana.
“La Teologia apre la mente - afferma - è una via per elevarci al di sopra delle cose materiali e raggiungere quel nocciolo spirituale che ciascuno di noi porta dentro”.
Per Maria Patrizia la Teologia è la tavolozza di luce e ori che “ri-battezzano” qualunque soggetto rappresentato in una moderna icona. Ma è anche la strada nella quale riconosce la vibrazione del proprio Sé superiore e la concretizzazione dei suoi più profondi pensieri.
Dipingere è, per l’artista, fare teologia, è esprimere e dare corpo al trascendente che abita ciascuno di noi.
La tecnica diventa quindi funzionale nei confronti del messaggio: l’arte è al servizio dello spirito e non teme né disdegna di prendere le forme che meglio possono servire la causa.
“Angelo Custode” - acrilico e polveri su tela 70x50 cm by Maria Patrizia Epifania
“Non tutti capiscono il mio pensiero - sottolinea - perché l’arte astratta non ha quell’impatto visivo che ha invece l’arte figurativa. D’altro canto è anche bello constatare come ciascuno veda nelle mie opere qualcosa di diverso, in base alla propria esperienza e al proprio percorso interiore.
Questo è già un importantissimo traguardo”.
In effetti l’opera d’arte diventa una sorta di specchio attraverso il quale il suo fruitore rivede se stesso: un “volto” che cambia nel tempo, modificandosi in base al cammino percorso e alle esperienze vissute. C’è quindi un interscambio, una connessione tra l’opera d’arte e colui che la guarda.
Questa connessione è fondamentale perché presuppone un atteggiamento accogliente.
Una delle ultime mostre di Maria Patrizia riguarda proprio il tema dell’accoglienza: si tratta di una tematica che va oltre la sfera sociale in quanto si ricollega a quella che è l’essenza stessa della natura umana. Accogliere è interagire, è connettersi ed entrare in relazione con qualcuno o con qualcosa. È il principio della conoscenza.
Questi concetti possono essere approfonditi attraverso la psicologia e la teologia ma solo l’Arte riesce ad unirli entrambi, sposando l’umano e il divino, la materia e lo spirito.
Le opere di Maria Patrizia Epifania tendono proprio a questa unificazione.
“Incontri” - tecnica mista e oro su tela 100x70 cm by Maria Patrizia Epifania
Quanto, la Teologia, ha influenzato l’opera di Maria Patrizia? Avremmo avuto opere diverse senza questa influenza religioso-spirituale?
“Io voglio soltanto raccontarmi - afferma l’artista - e questo mi è più facile farlo attraverso le mie opere piuttosto che attraverso la parola. Certo, raccontandomi posso far capire com’è il mio carattere, quali sono i miei gusti ma solo attraverso la pittura riesco a comunicare la mia parte trascendente. La teologia apre la mente, ti insegna a vedere “altro” ma a prescindere da questo, io avvertivo già la chiamata ad andare più a fondo delle cose, più a fondo di me. La mia arte resta quindi la stessa: la Teologia l’ha solo potenziata.”
È interessante quanto afferma Maria Patrizia perché, in generale, la teologia parla di Dio mentre lei rivede se stessa. Le sue tele sono quindi uno specchio che riflette, come un’immagine sovrapposta, il volto di Dio e il proprio.
Che nessuno si senta escluso, però. L’arte di Maria Patrizia non è per una élite ma per tutti. A prescindere dai gusti estetici e dal proprio credo religioso, le opere dell’artista sono come delle pagine di un diario in cui si racconta così com’è. Nessun giudizio su se stessa né su chi non la pensa come lei. La sua arte è racconto e incontro, nella gioia di condividere con i suoi fruitori esperienze ed emozioni che possono arricchire entrambi.
L’intervista che segue è stata realizzata da “Tavoli HeArt” per la Social TV della storica Libreria Bocca di Milano, all’interno della splendida cornice di Galleria Vittorio Emanuele II.
La Libreria Bocca dal 1775 è locale Storico d’Italia con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
L’articolo è pubblicato su “International Web Post” che, nella persona del suo fondatore e direttore Attilio Miani, si fa portavoce della partnership tra un magazine di informazione internazionale e una libreria storica unica nel suo genere.
#socialtvlbocca
Dove trovare Maria patrizia Epifania:
https://mariapatriziaepifania.it/
https://www.facebook.com/profile.php?id=100009706323037
https://www.instagram.com/mariapatriziaepifa/
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.