MARQEZ DA LEZIONI ANCHE IN FRANCIA
A Le Mans vince dando oltre due secondi a Dovizioso e Petrucci; quinto Rossi
Ha vinto ancora Marc Marquez in sella alla potentissima Honda che dimostra di non avere rivali degni di insediare il titolo iridato in suo possesso. Tanto di cappello d’innanzi al catalano che insieme alla stoffa da campione, spesso, sfodera un bel po’ di incoscienza. In tutta sincerità, comunque, questo mondiale di Moto GP inizia già ad annoiarmi. È vero che siamo ancora al 5° appuntamento stagionale, ma, salvo geniali stravolgimenti di ingegneristica di alcune scuderie, il gap con la Honda sarà duro da colmare fino alla fine della stagione. Anche oggi, sulcircuito Bugatti di Le Mans, Marquez ha guidatoda manualela sua RC213V sin dall’avvio, conquistando a ogni giro i centesimi di secondo necessari a creare il distacco che lo hanno portato fino al traguardo senza alcun patema d’animo. Al semaforo verde, non è partito molto bene, rischiando, per tenere la testa della corsa, un crash con Petrucci. Le uniche preoccupazioni sono arrivate dalla Pramac-Ducati di Miller che gli è stato d’avanti per alcuni giri iniziali. Dal 7° in poi il campione del mondo in carica supera l’australiano cominciando a lavorare a una pratica che archivierà fino al traguardo. Dietro, nel frattempo, si crea la bagarre con Petrucci, Dovizioso e Rossi che sembra guidare un triciclo a confronto della Honda del campione del mondo di Moto GP. Ed è come assistere al branco di lupi che si azzanna per nutrirsi durante una tempesta invernale.
Che tristezza vedere Ducati e Yamaha, ufficiali e non, rincorrere Marquez con 2-3 secondi di svantaggio, affannandosi nel cercare di salire sul podio. Il finale di gara è una lotta fratricida Ducati e una rincorsa affannosa di Valentino Rossi nel mantenere la quinta posizione. Questo l’ordine di arrivo: Marquez (0:41:53:647), Dovizioso +1.984s, Petrucci +2.142s, Miller +2.940s e Rossi +3.053s. Queste le parole del vincitore, molto felice di aver conquistato la 47ma vittoria in carriera, nella classe regina, su di una pista favorevole alle Yamaha: “Le Mans è sempre un GP difficile per le temperature; è la mia prima gara con gomma soft davanti, ho cercato di essere costante e ho spinto quando vedevo che aumentavo il margine. E così fino a quando non ho avuto un vantaggio di oltre due secondi e mezzo”. Prossimo appuntamento il 2 giugno all’Autodromo del Mugello per il gran premio d’Italia.
CLASSIFICA
1 Marc Marquez Honda 95
2. Andrea Dovizioso Ducati 87
3. Alex Rins Suzuki 75
4. Valentino Rossi Yamaha 72
5. Danilo Petrucci Ducati 57
6. Jack Miller Ducati 42
7. Franco Morbidelli Yamaha. 34
8. Cal Crutchlow Honda 34
9. Pol Espargarò KTM 31
10. Maverick Vinales Yamaha 30
(Photo courtesy MotoGP.com)
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