MARTE

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Quarto in ordine di distanza dal Sole, Marte ed è l’ultimo dei pianeti di tipo terrestre, ovvero composti da rocce e metalli. Gli altri sono Mercurio, Venere e, naturalmente, la Terra.

Dopo Venere e Giove, è certamente il pianeta più visibile per via della luminosità e del suo caratteristico colore rosso, dovuto alla presenza di ossido di ferro sulla superficie.

Come tutti gli altri pianeti del sistema Solare - ad eccezione del nostro - prende il nome dall’omonima divinità romana: Marte, il dio della guerra.

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Il pianeta Marte

Di poco più piccolo della Terra (raggio 6051 Km contro raggio 6371 Km), la superficie è puntellata di vulcani e di valli, di calotte polari e di deserti sabbiosi, contrasto affascinante che lo rende molto simile al nostro pianeta. Marte possiede il vulcano più grande di tutto il sistema Solare, il monte Olimpo, che si sviluppa su un’altezza di 27 Km. Possiede anche estesissimi canyon e un immenso cratere sull’emisfero boreale, che ricopre il 40% dell’intera superficie marziana.

L’atmosfera rarefatta non permette al pianeta di proteggersi dagli impatti dei detriti spaziali. Tale atmosfera è composta per il 95% di anidride carbonica e, per il restante 5% di azoto, argon, vapore acqueo, monossido di carbonio e ossigeno. Come si può notare, sono presenti diversi elementi che compongono la nostra atmosfera: azoto (78%), argon, elio, ozono, idrogeno e ossigeno (21%). Beninteso, cambiano le percentuali.

Le variazioni di colore di Marte sono dovute alle violente tempeste di sabbia che, periodicamente, scuotono la superficie marziana, ma la “perla” di questo pianeta è sicuramente la presenza di acqua ghiacciata, rilevata da una missione NASA del 2008.

Quanto al suo nucleo, che si estende per un raggio di circa 1800 Km, è composto principalmente da ferro, nichel e zolfo. A differenza di quello terrestre non è solido ma viscoso, determinando un campo magnetico molto debole.

Qualche altra parola sulle caratteristiche fisiche del pianeta, prima di passare al suo significato astrologico ed esoterico.

Di tutti i pianeti del sistema Solare, Marte è quello con il clima più simile alla Terra. L’inclinazione dell’asse di rotazione, infatti, fa oscillare le temperature da - 140°C in inverno a 20°C in estate. Come si può notare, su Marte ci sono le stagioni, anche se durano il doppio delle nostre dato che il pianeta impiega circa due anni terrestri a completare il suo giro intorno al Sole. Per contro, un giorno su Marte è appena più lungo del nostro: 24 ore e 37 minuti.

Quanto alla gravità, essa è pari a 0,376 volte quella terrestre: una persona di 70 Kg peserebbe, su Marte, 26,3 Kg.

Per finire, come la Terra anche Marte ha dei satelliti naturali: Fobos e Deimos.

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simbolo astrologico di Marte

Come in altri casi, i primi ad osservare dettagliatamente Marte furono gli Egizi e i Babilonesi. Questi ultimi lo assimilavano a Nergal, il dio del fuoco, probabilmente per via della sua colorazione. Quanto alle antiche culture greco-romane il pianeta era associato alla figura di Ares-Marte, dio della guerra. Ecco perché, in astrologia, esso esprime l’aggressività, nel senso etimologico del termine: “andare verso” (dal latino ad-gredior).

Questa energia maschile - preponderante nei segni dell’Ariete e dello Scorpione - manifesta la necessità di autoaffermazione personale. I dominati da Marte sono competitivi, coraggiosi, determinati e cocciuti ma anche disciplinati e nobili. Lottano senza sosta per difendere i più deboli e per salvaguardare ciò che per loro è importante. Hanno un grande senso della giustizia.

È quanto manifesta anche il glifo del pianeta: un cerchio con una freccia che punta in avanti. Balza subito all’occhio il significato di questo simbolo, palese rappresentazione dello scudo e della lancia che il dio romano usava in battaglia. La potenza della vita esce da se stessa per orientarsi verso il mondo esterno, seguendo la direzione simbolica dell’iniziativa che scaturisce dal fuoco interiore.

Con questo stesso simbolo, la biologia identifica il genere maschile e, l’alchimia l’elemento ferro.

Nella società romana, Marte aveva un ruolo preponderante perché considerato il padre del popolo romano: fu lui a generare Romolo e Remo con la vestale Rea Silvia. Gli antichi romani si chiamavano tra loro “figli di Marte” e lui dedicarono il mese di Marzo, il giorno di Martedì e, beninteso, il pianeta rosso.

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la bandiera di Marte

Non molti sanno che Marte ha anche una bandiera.

Nulla di ufficiale, anche se è stata approvata dalla Mars Society e dalla Planetary Society, due organizzazioni no profit sorte negli Stati Uniti. La prima nasce nel 1998 con lo scopo di promuovere a livello politico l’esplorazione del pianeta Marte. La seconda è stata fondata nel 1980 con la missione di “ispirare i popoli della Terra ad esplorare altri mondi, comprendere il nostro, e cercare vita altrove” (cit.).

Ebbene, questo tricolore è volato nello spazio a bordo dello Space Shuttle Discovery nella missione STS-103 che prevedeva la manutenzione del telescopio spaziale Hubble.

La bandiera simboleggia l’ipotetico futuro di Marte.

Il colore rosso rappresenta Marte, così come lo conosciamo oggi.

Il colore verde rappresenta la possibilità della vita sul pianeta.

Il colore blu rappresenta la terraformazione di Marte, con acqua e aria.

Simona HeArt

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