MEDIMEX2022 TARANTO: I PINK FLOYD INCONTRANO L’ARTE

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La musica incontra l’arte, l’arte incontra la musica, una sinergia perfetta tra il moderno e l’antico: i Pink Floyd al MArTA, in una mostra fotografica in anteprima nazionale dal 16 giugno al 17 luglio.

E’ iniziato così il MEDIMEX2022 Taranto – con l’inaugurazione della mostra: Hipgnosis Studio – Pink Floyd and Beyond.

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Un viaggio tra le immagini delle copertine degli album di questo storico gruppo, che non solo ha sperimentato ed è andato sempre alla ricerca di nuovi suoni, ma ha trasformato la musica in immagine.

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La costruzione dei loro album doveva avere sempre un senso e questo senso doveva essere rappresentato anche dalle copertine, che dovevano rispecchiare ciò cha si andava ad ascoltare, sia che fosse un’innovazione musicale, sia che fosse una protesta.

Il MEDIMEX, come ogni anno porta valore aggiunto al territorio dando luce alle risorse esistenti e quest’anno è stata scelta l’arte visiva di Aubrey Powell come testimonianza di quella musica che resterà eterna: una passeggiata con lui, all’interno del Museo Archeologico di Taranto, tra reperti e racconti inediti sui Pink Floyd e scoprire come ogni volta veniva ideata una copertina o come, a volte, durante il servizio fotografico accadevano degli imprevisti.

Come dice lo stesso Powell: “ E’ lavoro artigianale, no photoshop”.

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Al taglio del nastro erano presenti, oltre Powell, Cesare Veronico – direttore del Medimex, Eva degli Innocenti (direttrice del Museo) e Carlo Massarini (giornalista e conduttore radiofonico) che ha moderato, dopo la mostra, l’incontro con Powell.

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Uno scambio continuo di ricordi: quando trovarono con Storm Thorgerson, un graffito sulla porta di un loro appartamento e decisero che quella scritta sarebbe stata il nome della loro azienda: Hipgnosis Studio. Quando scelsero di protestare attraverso la copertina dell’album Wish You Were Here:il mondo discografico stava cambiando e l’immagine doveva trasmettere assenza di sentimenti, che una stretta di mano poteva bruciarti e che l’industria discografica poteva fregarti.

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Una mostra fotografica che riporta all’essenziale, un momento che riporta presenti i Pink Floyd attraverso la facciata del Castello Aragonese di Taranto attraverso un videomapping: “3D Pink Floyd: dalle porte dell’alba al muro”(foto di copertina).

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Immagini suggestive che spingono la mente a pensare: cosa farebbero adesso i Pink Floyd? quale altra copertina ci regalerebbero gli Hipgnosis Studio? La società è talmente cambiata che di materiale ne avrebbero davvero tanto, anche se le loro canzoni sono ancora attuali e noi della loro musica ne abbiamo ancora bisogno.

Jennifer Iacovino

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