MILANO, EVENTO IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA MAFIA
50mila manifestanti in piazza. Mattarella: “Repubblica vi è vicina”

La manifestazione per la Giornata della memoria e dell’impegno e per le vittime innocenti della mafia ha visto partecipi circa cinquantamila persone, scese in piazza questo martedì a Milano. “È possibile” è stato lo slogan che ha accompagnato il corteo, partito da Porta Venezia a giunto sino in Piazza Duomo.
Nata dall’idea di una donna, la madre di Antonio Montinaro, il 21 di marzo è diventata la giornata per commemorare le vittime della mafia e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di contrastare la criminalità organizzata. Giorno dedicato alla riflessione sulla lotta alla mafia e sulla necessità di una società libera da questa piaga.
Come ogni anno, durante la manifestazione, l’associazione Libera ha letto i nomi di tutte le vittime innocenti, oltre 1.069 quest’anno.
Anche il Presidente della Repubblica, Mattarella, ha preso parte alla manifestazione per commemorare tutte le donne e gli uomini che hanno sfidato la potenza mafiosa, tutti quei bambini che sono stati uccisi per vendetta o per errore e per ricordare l’anniversario dell’uccisione di don Giuseppe Diana.
“La Repubblica Italiana considera prioritaria la lotta a tutte le mafie. Con leggi e strumenti avanzati, grazie all’impegno di inquirenti e forze dell’ordine... La Repubblica vi è vicina. Tutte le amministrazioni pubbliche devono far sentire con efficacia la loro presenza accanto ai cittadini. Insieme a tutte le espressioni della società civile. La politica sia autorevole nel dare rispostealle emergenze e ai problemi socio-economici dei territori. L’amministrazione sia efficiente, rapida nelle soluzioni e trasparente”, ha precisato il capo dello Stato.
Il Presidente Mattarella, rivolgendosi ai giovani, ha poi citato le parole di Giovanni Falcone: “La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”. Un messaggio volto ad abbracciare una realtà priva di violenza, bullismo, prepotenza e sopraffazione fin dai banchi di scuola.
Oltra a Sergio Mattarella hanno partecipato anche il leader dalla Cgil Maurizio Landini, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e la nuova segretaria del Pd Elly Schlein.
Rimane un punto critico il fatto che nessun esponente del governo abbia presenziato alla manifestazione.
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