MONDIALI QUATAR 2022

Costa Rica-Germania 2-4: entrambe eliminate - Giappone-Spagna 2-1 - Canada-Marocco 1-2 - Croazia-Belgio 0-0

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Costa Rica-Germania 2-4: entrambe eliminate

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La Germania batte 4-2 la Costa Rica in un match dell’ultima giornata del gruppo E dei mondiali di Qatar 2022, disputato all’Al Bayt Stadium di Al Khor. Per i tedeschi a segno Gnabry al 10’, Havertz con una doppietta al 73’ e all’85’ e Fulkrug al 91’; per i centramericani in rete Tejeda al 58’ e Vargas al 70’. Entrambe le squadre escono di scena dalla Coppa del Mondo: la Germania chiude a pari punti con la Spagna a quota 4 ma sono terzi per una peggiore differenza reti, Costa Rica fanalino di coda con 3 punti.

LA PARTITA - La partita sembra mettersi in discesa per i 4 volte campioni del mondo: Musiala ci prova subito e Gnabry trova il gol dopo dieci minuti. La Germania è padrona del campo per 43 minuti il Costa Rica è solo difesa, poi all’improvviso Fuller riesce a scappare a Raum-Rudiger e ci deve pensare Neuer, alla sua diciannovesima presenza a un Mondiale, a salvare i suoi. Il secondo tempo è spettacolo puro con finale amaro per entrambe. Al 13’ Fuller e Waston costruiscono a destra, Neuer non è proprio reattivo e Tejeda ne approfitta per siglare il sorprendente 1-1.

La reazione tedesca è veemente ma sfortunata: a distanza di cinque minuti l’uno dall’altro, trova due volte lo stesso palo a Navas ormai battuto. Ci riesce invece benissimo, sebbene in maniera fortunosa, Vargas al 70’, è infatti suo l’ultimo tocco nell’azione che vale il 2-1 in mezzo alle gambe di Neuer. Allo svantaggio però la Germania riesce a reagire subito: Fullkrug manda in porta Havertz, che con un bel tocco sotto trova il 2-2. Ancora Havertz firma il 3-2, il solito Fullkrug mette il risultato sul definitivo 4-2. Restano dieci minuti di recupero, tre dei quali giocati sapendo che tutto sarebbe stato comunque inutile.
Giappone-Spagna 2-1
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Il Giappone supera in rimonta 2-1 la Spagna in un match dell’ultima giornata del gruppo E dei mondiali di Qatar 2022, disputato al Khalifa International Stadium di Doha. Al vantaggio delle ’furie rosse’ con Morata all’11, replicano Doan al 48’ e Tanaka al 51’. In classifica i nipponici chiudono al 1° posto con 6 punti, davanti alla Spagna seconda a quota 4. Eliminate Germania e Costa Rica.

LA PARTITA - Dopo 11 minuti sblocca Morata di testa, ma a inizio ripresa Doan firma il pari al 48’ e Tanaka al 51’ la ribalta subito dopo: nipponici in festa, spagnoli battuti ma avanzano lo stesso. Agli ottavi per la squadra di Moriyasu ci sarà la Croazia, per i ragazzi di Luis Enrique il Marocco.

La Spagna sblocca il match alla prima azione offensiva: Azpilicueta riceve palla da Williams e da destra mette al centro per Morata, che stacca in mezzo a Ito e Itakura e di testa trafigge Gonda. Terzo gol in tre gare l’ex Juve, capocannoniere di questo mondiale con Mbappè, nonostante tanti minuti in campo in meno rispetto al francese. Nella prima frazione gli iberici gestiscono agevolmente il match mantenendo a lungo il possesso palle, con gli avversari incapaci di rendersi pericolosi.

La partita cambia all’improvviso in avvio di ripresa e in tre minuti gli asiatici la ribaltano: su un errato disimpegno della difesa spagnola, Doan si libera di Pedri e con il sinistro trafigge Unai Simon, colpevole sia in occasione della mancata parata che del disimpegno, con il quale mette in grave imbarazzo Balde. Poco dopo arriva anche il clamoroso bis: Tanaka firma il gol del vantaggio su assist di Mitoma, bravo a rimettere al centro un suggerimento da destra del solito Doan. Luis Enrique cambia tutto inserendo Asensio, Ansu Fati, Ferran Torres e Jordi Alba: la Spagna però non va oltre il possesso di palla, non arrivando mai alla conclusione diretta. Al contrario, è il Giappone a rendersi pericoloso in un paio di occasioni.
Canada-Marocco 1-2
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l Marocco torna agli ottavi di finale di un mondiale dopo 36 anni. l nordafricani battono 2-1 il Canada (già eliminato) e si qualificano come prima del girone F a quota 7 punti, davanti a Croazia e Belgio (che non vanno oltre lo 0-0 nella loro sfida). Decisive le reti di Ziyech ed En-Nesyri nel primo tempo che rendono ininfluente l’autogol di Aguerd. I ragazzi del Ct Regragui giocheranno il prossimo 6 dicembre contro la seconda classificata del gruppo E, quello con Spagna e Germania.
Pronti via e il Marocco passa subito in vantaggio e mette in discesa il discorso qualificazione. Dopo quattro minuti infatti il portiere canadese Borjan commette un errore incredibile che spiana la strada ai nordafricani: l’estremo difensore esce fuori dall’area per anticipare un avversario, ma anziché spazzare in fallo laterale cerca il passaggio per un compagno servendo però Ziyech che ringrazia e dai 30 metri deposita il pallone in fondo alla porta sguarnita. Al 14’ i nordamericani provano la replica con una bella ripartenza al termine della quale si rendono pericolosi con Buchanan che non arriva di un soffio alla deviazione da due passi. Al 23’ invece arriva il raddoppio: Hakimi lancia lungo per lo scatto di El-Nesyri che controlla, resiste a Miller e batte Borjan sul primo palo da dentro l’area. Al 40’ arriva a sorpresa il gol che riapre la gara con Adekugbe che affonda sulla corsia destra, calcia verso il centro dell’area trovando la deviazione di Aguerd che sorprende il proprio portiere Bounou e segna uno dei più classici autogol. Nel finale arriverebbe anche il terzo gol dei marocchini, ancora con El-Nesyri, ma è ancora Aguerd, in netta posizione di fuorigioco, a vanificare tutto.
Nella ripresa il Marocco sembra voler controllare la gara e si chiude tutto in difesa giocando con dieci uomini dietro la linea della palla. Al 60’ la nazionale della foglia d’acero va vicina al pari con Davies che in spaccata non riesce a trovare la porta marocchina su un cross dalla destra. Al 71’ ancora in attacco in nordamericani con Hutchinson che su azione d’angolo colpisce la traversa col pallone che poi sbatte sulla linea. La gara prosegue senza grandi sussulti, con il Marocco che spreca qualche ripartenza ma alla fine può festeggiare la conquista degli ottavi di finale come nel 1986.
Croazia-Belgio 0-0
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Costretto a vincere per accedere agli ottavi, il Belgio non va oltre lo 0-0 con la Croazia, alla quale il pari basta per qualificarsi come seconda alle spalle del Marocco nel gruppo F. Mertens spreca un paio di occasioni nel primo tempo, nella ripresa entra Lukaku che colpisce un palo clamoroso e fallisce altre due occasioni enormi nel finale, mentre Courtois salva i suoi su Brozovic e Modric. I ’diavoli rossi’ chiudono il loro Mondiale con una sola vittoria e appena un gol fatto.
Avvio forte della Croazia che preme, pressa e costruisce il primo tiro (con Perisic) dopo appena otto secondi. Attutito l’impatto complicato, emergono i belgi: appena prima del quarto d’ora Mertens si divora un’occasione importante, tira alto davanti a Livakovic. Momento di potenziale svolta da lì a poco, quando l’arbitro inglese Taylor inizialmente indica il dischetto per fallo di Carrasco ai danni di Kramaric, salvo essere corretto dal Var per via di una posizione di fuorigioco iniziale di Lovren, coinvolto nell’azione. Da lì calano ritmi e intensità del match e con loro anche le occasioni da gol, radenti lo zero fino all’intervallo. Giusto un paio di tentativi fuori misura da parte di Witsel e Livaja prima di rientrare negli spogliatoi.

Al ritorno in campo, inizia il match di Lukaku e proprio l’interista è il primo a rendersi pericoloso dopo pochi minuti, poi la Croazia impegna più volte Courtois con tentativi dal limite di tutti e tre i centrocampisti: Modric, Brozovic e Kovacic in sequenza ripetuta. Grandissima occasione belga al 60’: Carrasco non riesca a calciare, Lukaku sì sulla ribattuta ma, con la porta semi-vuota, vede il suo tiro stamparsi sul palo. L’interista spreca di testa un’altra enorme chance un paio di minuti più tardi, anche se in quel caso il pallone crossato da De Bruyne era già uscito. Il Belgio si sbilancia ma la sua pericolosità finisce lì, forse anche perché prende piede il nervosismo. La Croazia inizia a ripartire negli spazi in campo aperto, ma difetta in precisione e rischia ancora nei pressi del recupero, con i Diavoli Rossi all’assalto all’arma bianca e ancora a un centimetro dal gol, con un Lukaku ancora sprecone in due occasioni.

(fonte e foto AdnKronos)

Redazione Sport

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