MORTO KHADER ADNAN, LEADER DEL GRUPPO MILITANTE JIHADISTA PALESTINESE

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cms_30339/0.jpgIl leader politico del gruppo militante palestinese Jihad islamica, Khader Adnan, è morto in una prigione israeliana dopo 86 giorni di sciopero della fame.

L’Israel Prison Service (IPS) ha dichiarato che è stato trovato privo di sensi lo scorso martedì 2 maggio ed è stato portato subito in ospedale, ma i tentativi di rianimarlo sono stati vani.

I militanti della Striscia di Gaza hanno lanciato razzi contro Israele in risposta al triste accaduto.

La Jihad islamica, che risiede nella Striscia di Gaza, aveva avvertito in precedenza che Israele avrebbe “pagato un prezzo cospicuo” qualora il loro leader politico fosse morto in prigione.

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Khader Adnan, 44 anni, era stato accusato di appartenere a un gruppo terroristico e di istigazione. Doveva essere processato questo mese.

Adnan proveniva da Jenin, in Cisgiordania, ed era entrato e uscito dalla prigione israeliana negli ultimi due decenni. Aveva intrapreso lo sciopero della fame già cinque volte. C’è da dire, però, che il destino dei detenuti palestinesi in Israele è una questione prioritaria, in quanto il paese è responsabile del loro benessere.

Tuttavia, la moglie di Adnan, Randa Mousa, riferì che lui stava “rifiutando qualsiasi supporto ed esami medici” durante la sua detenzione nel centro di massima sicurezza. L’IPS ha confermato che aveva rifiutato di sottoporsi a esami medici al fine di ottenere il trattamento.

Lina Qadem-Hassan, presidente di Physicians for Human Rights Israel (PHRI), ha visitato Adnan il 23 aprile, dopodiché l’organizzazione ha lanciato un appello urgente affinché il prigioniero venisse trasferito in ospedale per il monitoraggio e l’intervento di emergenza.

Negli ultimi anni si sono verificati diversi casi di alto profilo di scioperi della fame prolungati da parte dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, di solito per protesta contro la detenzione amministrativa. Anche se i decessi sono rari, molti scioperanti della fame hanno riportato gravi ripercussioni mediche.

Marlen Cirignaco

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