Manovra, "coperture per il 2,04% ci sono"
Di Maio: "Nella manovra i sogni di chi vuole cambiare l’Italia" - Botta e risposta Salvini-Renzi -
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Manovra, "coperture per il 2,04% ci sono"
Tregua nel governo sulla manovra. Le coperture ci sono per arrivare al 2,04% del rapporto deficit/Pil offerto all’Europa per evitare la procedura di infrazione. E’ quanto hanno assicurato fonti di Palazzo Chigi riguardo ad alcune risorse - oltre tre miliardi - che secondo le voci circolate in questi giorni sarebbero mancate sul tavolo della trattative con Bruxelles. Le risorse, è stato riferito ieri sera mentre era ancora in corso il vertice sulla manovra a Palazzo Chigi, sarebbero state trovate nelle pieghe del bilancio dello Stato.
TOTALE ACCORDO CONTE-DI MAIO-SALVINI- Fonti di governo della Lega spiegano che c’è totale accordo tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, "sui numeri e sui contenuti della proposta da mandare a Bruxelles". Smentite ipotesi di dimissioni del premier o tensioni nel governo, riferisconopoi fonti dell’esecutivo riguardo ad alcune ricostruzioni pubblicate sul corriere.it.
REDDITO E QUOTA 100 - Reddito di cittadinanza e quota 100 "non sono in discussione". Verranno portate a termine "secondo tempi e modalità note", assicurano all’Adnkronos qualificate fonti di governo riguardo ai numeri e ai contenuti della proposta da inviare a Bruxelles per evitare la procedura di infrazione per eccesso di debito.
INTESA SU ECOBONUS - Accordo trovato, durante il vertice di maggioranza sulla manovra, anche sulla famosa ecotassa che, nelle settimane scorse, aveva diviso Lega e M5S: bonus malus soltanto per i Suv e le auto extra lusso. Previsti bonus fino a 6000 euro per le auto elettriche e ibride.

TAGLI A PENSIONI D’ORO - Restano i tagli alle pensioni d’oro fino al 40%, battaglia portata avanti dal M5S. Le risorse recuperate ’sforbiciando’ le pensioni più alte consentiranno di finanziare opzione donna, ovvero il regime sperimentale che permette alle donne di anticipare i tempi della pensione. Di Maio ha espresso soddisfazione per la convergenza sulle misure, non solo riguardo alle pensioni d’oro, ma più in generale per le intese raggiunte durante il vertice di governo.
BONUS CULTURA- Il bonus cultura sarà finanziato solo per acquistare eBook e libri, non per i concerti e i cinema.
FONDI PER BUCHE ROMA E METRO CAPITALE- Fondi per le buche di Roma e metro. Si tratta di una delle misure che trova spazio in manovra, dopo il vertice a Palazzo Chigi.
APPALTI DIRETTI SINDACI- Sale, da 40 a 200.000 euro, la soglia per gli appalti diretti per i sindaci.
DEBITI PA E TARIFFE INAIL - C’è l’accordo sul pagamento dei debiti da parte della Pubblica amministrazione verso le aziende creditrici. Intesa anche sulla riduzione delle tariffe Inail e del cosiddetto ’end of waste’ sui rifiuti. Lo sgravio Inail messo nero su bianco durante il vertice ammonterebbe a 600 milioni di euro.
Di Maio: "Nella manovra i sogni di chi vuole cambiare l’Italia"
"Nella manovra che in questi giorni si chiude non ci sono gli interessi dei partiti o dei soliti che hanno comandato, ci sono i sogni di chi vuole cambiare l’Italia". Luigi Di Maio lo rivendica in un video su Facebook. A margine di StartupItalia!, il summit all’ex Palazzo del Ghiaccio, il vicepremier spiega che il governo non ha alcun interesse ad avere una procedura di infrazione da parte della Ue. Per questo sta trattando e contemporaneamente si impegna a mantenere le promesse fatte agli italiani. "La trattativa con l’Europa è ancora in corso: sono fiducioso che si possa arrivare all’obiettivo" del 2,04% di rapporto deficit/Pil, dice Di Maio. "La cosa importante - afferma - è che se ci sarà un accordo, sarà un accordo per mantenere le promesse con gli italiani, di tutto il governo, non un accordo per tradire le promesse. Questo è molto importante per noi perché altrimenti saremmo come tutti gli altri". "La trattativa che si sta facendo con l’Unione europea è per evitare la procedura di infrazione che vogliamo evitare. Non abbiamo alcun interesse ad averla" sottolinea il vicepremier.
Stamattina, in un post su Facebook, Di Maio ha fatto il punto sul vertice a Palazzo Chigi terminato a tarda notte, snocciolando alcuni termini dell’intesa raggiunta. "Ieri notte siamo rimasti fino a tardi a Palazzo Chigi per trovare gli accordi su alcune delle misure che entreranno nella manovra e alla fine abbiamo raggiunto un ottimo risultato di cui sono molto soddisfatto. Dentro la manovra ci sono tanti piccoli grandi passi che rimettono l’Italia in carreggiata" ha scritto il capo politico M5S.
"C’è il taglio alle pensioni d’oro per ristabilire giustizia sociale - ha spiegato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico - C’è finalmente il pagamento dei debiti da parte della Pubblica Amministrazione verso le aziende creditrici, dopo tante chiacchiere in questi anni gli imprenditori vedranno finalmente miliardi di euro che spettano loro e non rischieranno più di chiudere le loro attività". "C’è il primo serio taglio del costo del lavoro - ha proseguito Di Maio - perché riduciamo le tariffe Inail, le imprese pagheranno meno per i lavoratori e quindi assumeranno di più". "Il decreto abbasserà del 30% alle imprese il costo del premio Inail", ha poi annunciato a margine di StartupItalia!.
"Abbiamo confermato l’ecosconto fino a 6.000 euro per le macchine elettriche e non inquinanti senza tassare nessuna delle auto in circolazione né l’acquisto di nuove utilitarie. Solo chi deciderà di acquistare un suv diesel o a benzina o una ’super car’ extralusso pagherà qualcosa in più. Ovviamente è confermato che l’Iva non aumenterà, che le pensioni minime aumenteranno, che ci sarà il Reddito di Cittadinanza e anche il superamento della Fornero con quota 100. Tutto questo nel 2019 sarà realtà e queste misure saranno l’inizio del cambiamento!", ha concluso il ministro nel post su Facebook.

"Sono onorato dell’attenzione anche se penso che il ministro dell’Interno dovrebbe occuparsi di cose più rilevanti", ha ribattuto Renzi su Facebook, spiegando che i "detrattori si sono concentrati sull’audience, giudicandola scarsa" sebbene, a sua detta, "i risultati degli ascolti sono stati ottimi, superiori alla media del Canale e alle performance di altri, più bravi, divulgatori culturali che hanno lavorato per il Canale Nove. Ma se la critica è tutta su quanti l’hanno vista, non su cosa hanno visto, va bene così", ha sottolineato l’ex premier. "A Salvini invece auguro di emozionarsi prima o poi davanti a un quadro, davanti a una statua, ammirando il paesaggio o l’architettura - ha proseguito Renzi - Certo: queste immagini fanno meno like di un attacco agli immigrati o di un insulto a Juncker. Bisogna ammetterlo: la Madonna del Cardellino non rende bene sui social come un selfie ai funerali o come il post sul Grande Fratello Vip". Poi l’affondo: "Fortunatamente l’Italia è amata nel mondo per i simboli eterni del Rinascimento più che per le gesta di un ministro pro tempore - ha sottolineato l’esponente dem - Ma un giorno persino Salvini capirà che investire in cultura serve all’Italia. Senza fretta, ma un giorno lo capirà anche lui. Persino lui".
Parole cui, sempre via social, è seguita la replica di Salvini. "Renzi dice che sono un ministro ’pro-tempore’? Se gli italiani mi daranno fiducia conto di essere ’pro-tempore’ per i prossimi 20 anni", ha ribattuto il segretario della Lega su Twitter, suscitando ancora una volta la reazione di Renzi. "Ehi, Salvini, hai preso il 17% e vuoi governare vent’anni? Ma non è che ti stai montando la testa? - ha attaccato l’ex premier su Twitter - Pensa a governare adesso, se ti riesce. Che poi sempre al Ventennio pensi, eh!".
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