Miroslava Hájek è una storica, critica d’arte di origini ceche di fama internazionale
Benvenuta nell’International Web Post
«La fantasia permette di pensare qualcosa che prima non c’era, senza nessun limite, costruisce le relazioni tra le cose già conosciute creandone di nuove».
Con questo pensiero di Bruno Munari, che , con umiltà, riporto in questo mio breve scritto, vengo ad accogliere ed informare tutti i lettori del nostro “ International Web Post “, dell’ingresso, nella nostra grande famiglia, di Miroslava Hájek, illustre critico d’arte di fama internazionale.
I critici d’arte solitamente analizzano l’arte in un contesto estetico o di teoria della bellezza. Uno degli obiettivi della critica è quello di ottenere delle basi razionali per la valutazione e l’apprezzamento dell’arte. La varietà dei movimenti artistici ha reso necessaria la divisione della critica artistica in differenti discipline, ciascuna di esse utilizza i propri criteri per giudicare le opere. La divisione più comune è quella fra critica storica, la quale si ritiene che questa abbia tratti in comune con lo studio della storia dell’arte, e critica contemporanea, ovvero la valutazione dei lavori di artisti viventi. La critica contemporanea risulta spesso smentita dalla critica storica, e sono numerosi i casi di artisti acclamati dalla critica e poi dimenticati dalla storia (come i pittori accademici del tardo XIX secolo) o movimenti artistici inizialmente disprezzati e in seguito riabilitati dalla critica (come i primi lavori degli impressionisti).
Miroslava Hájek, vive a Novara dal lontano 1968. E’ una studiosa di storia dell’arte , collezionista di opere, tra le tante, in particolar modo, quelle di Bruno Munari; organizza mostre d’arte contemporanea. Miroslava Hayek è nata nell’ex Cecoslovacchia. E’ approdata a Novara dopo aver vinto, nel suo Paese, una borsa di studio, quando la “Primavera di Praga” sembrava aver portato nella sua patria una ventata di libertà. Non ha più potuto farvi ritorno se non dopo la caduta del regime comunista.
Abita sotto la cupola dell’Antonelli, dove ha una casa ricca di disegni, quadri, opere d’arte contemporanea. Molto spesso viene chiamata da ministri di Paesi extraeuropei a organizzare rassegne pittoriche. Nei programmi futuri di Miroslava, le cui lontane origini sono Russe, figurano molte mostre in Slovacchia,in Italia, nella Repubblica Ceca. Attualmente sta portando in Europa una grande rassegna pittorica italiane. Infatti, proprio a Praga, a maggio ,farà conoscere le opere di un artista italiano. La riscopriamo grande ammiratrice di Munari e della sua “arte cinetica”. Che dire , questa “Novarese “ di adozione e di non comune cultura, ha veramente contribuito a far meglio conoscere, a platee più ampie, nomi di elevato pregio artistico, tra i tanti mi piace ricordare,Franco Vaccari e Andrea Granchi.
“Sin da piccola amavo l’arte, quella che mi dava sensazioni particolari, che era straordinariamente espressiva. Una passione che mi ha accompagnato nel percorso della mia vita. Sono ancora entusiasta quando mi soffermo di fronte ad un lavoro che mi provoca sensazioni e emozioni. Che trasmettono “vibrazioni” e di fronte ai quali, non si può rimanere indifferenti. La mia vita trascorre con questi sentimenti ai quali non saprei rinunciare”.
Ad maiora semper
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