Modena: ritrovato cadavere di una donna in un fosso

Domenica 7 aprile, verso mezzogiorno, ad Albareto, frazione in provincia di Modena, un uomo ha portato a passeggio il suo cane e si è trovato di fronte a una tragedia. Lo stesso ha infatti rinvenuto il cadavere seminudo di una donna, gettato in un canale a Stradello Toni.
Carnagione chiara e capelli castani, la vittima, identificata con il nome di Dan Benedita, 40 anni, aveva indosso solo la biancheria intima. Colpita con un oggetto contundente, recava anche segni di violenza sessuale. Altri suoi indumenti sono stati poi ritrovati sparsi nelle campagne circostanti.
Questo è quanto emerso dalle indagini della polizia modenese, coordinate da Maria Angela Sighicelli, che si è subita messa sulle tracce dell’assassino.
La vittima era legata al mondo della prostituzione. Indagando nella sua cerchia di clienti, i carabinieri sono pervenuti a Leopoldo Salici, un 41enne di Pavullo, il quale nel corso dell’interrogatorio ha ammesso di aver ucciso la donna con sprangate alla testa. La lite tra i due sarebbe scattata per via di un rapporto non consumato. Il 41enne ha confessato anche l’occultamento del cadavere, abbandonato là dove è stato poi rivenuto, in un canale a Stradello Toni.
Si ritiene che la vicenda possa essere collegata ad altri omicidi avvenuti in questi mesi sempre in Emilia Romagna, che hanno visto coinvolte altre donne di origine straniera. Il 6 febbraio scorso era stato ritrovato il cadavere di Ghizlan El Hadraoui, assassinata e poi bruciata, probabilmente dal marito. Il 22 marzo, invece, a Finale Emilia, Khaddouj Hannioui, una donna cinquantenne, era stata sgozzata dal nipote. Questi precedenti sono stati valutati attentamente dagli inquirenti per trovare un nesso con questo terzo omicidio, e soprattutto con l’assassino.
Scossi dall’accaduto, gli abitanti della zona hanno confermato che si tratta di una frazione tranquilla, in cui difficilmente si verifica un andirivieni di gente e dove mai si sono registrati fatti così tragici: pare che la criminalità locale sia circoscritta a qualche rapina nelle villette di periferia. Proprio per questo, sarebbe più facile notare dei passanti. Le indagini chiariranno l’accaduto nei prossimi giorni, sperando nel supporto di qualche testimone oculare.
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