NATIONS LEAGUE: L’ITALIA BATTE LA POLONIA E RICONQUISTA IL PRIMO POSTO NEL GRUPPO 1
Ottima gara degli azzurri che vanno in gol con Jorginho e Berardi
Dopo i pareggi ottenuti nei due turni precedenti, l’Italia torna al successo battendo al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia la Polonia per 2-0. Una vittoria meritata che consente alla Nazionale azzurra di allungare la striscia positiva di risultati utili consecutivi (21 gare con 16 vittorie e 5 pareggi) e di ottenere la seconda vittoria di questa edizione di Nations League, la settima contro la Polonia nei 18 incontri ufficiali fin qui disputati (con 3 sconfitte e 8 pareggi). Ma con questo risultato l’Italia riguadagna la testa della classifica (9 punti) del Gruppo 1 scavalcando proprio la squadra polacca (7). A seguire ci sono Olanda (8) e Bosnia (2).
LA PARTITA IN SINTESI
Ecco gli undici iniziali delle due formazioni.
Con il 4-3-3 il vice CT dell’Italia, Evani, schiera: Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Emerson; Barella, Jorginho, Locatelli; Bernardeschi (64’ Berardi), Belotti (79’ Okaka), Insigne.
Con il 4-2-3-1, invece, il CT polacco, Brzeczek manda in campo: Szczesny; Bereszynsky, Glik, Bednarek, Reca; Krychowiak, Moder (46’ Goralski); Szymanski (46’ Zielinski), Linetty (74’ Milik), Jozwiak (46’ Grosicki); Lewandowski.
Brillante primo tempo degli azzurri che dopo aver sfiorato il gol con Belotti (autore, insieme a Barella, di un’ottima prestazione) e Bernardeschi – e dopo un gol annullato a Insigne – passano meritatamente in vantaggio con Jorginho (27’) su calcio di rigore. Nella ripresa l’Italia continua ad attaccare alla ricerca del gol della sicurezza che, puntualmente, arriva nel finale con Berardi (83’) quando la Polonia era in dieci per l’espulsione di Goralski (77’). Così, con il doppio vantaggio e con l’uomo in più, l’Italia controlla senza affanni i minuti finali di gara. Una vittoria importante e meritata, dunque, soprattutto alla luce delle tantissime defezioni in casa azzurra. Ma le seconde linee non hanno fatto rimpiangere i loro colleghi titolari. La squadra ha giocato con grande personalità, creato tanto e raccolto meno, in realtà, di quanto seminato. In effetti l’Italia avrebbe potuto segnare di più, ma un po’ di imprecisione sotto rete, qualche parata importante di Szczesny e qualche decisione arbitrale non corretta hanno impedito alla nazionale di realizzare qualche altro gol. Ma Mancini sarà più che soddisfatto della prova dei suoi ragazzi.
(Foto da figc.it - si ringrazia)
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